Tutto il Basket tifa per Alessandro

Tutto il basket è con Alessandro Pagani giocatore dell’Assigeco Casalpusterlengo.

Nuova pagina preoccupante nello sport: questa volta tocca al basket ricordando la tragica morte del cuore amaranto della Reggina Morosini, morto vestendo la maglia del Livorno per attacco cardiaco.

E’ precampionato, solo precampionato ed un giovane di CasalP cade al suolo perdendo conoscenza.

La situazione è in miglioramento:

“Alessandro ha ripreso conoscenza e ha riconosciuto il padre”. Lo ha detto Franco Curioni, presidente dell’Assigeco Casalpusterlengo, la squadra di basket nella quale gioca Alessandro Pagani che nella sera di sabato è stato colto da un arresto cardiaco in campo durante la finale di un torneo a Manerbio contro la Centrale del latte Brescia.

 

Il giocatore 21enne è stato sottoposto a Tac ed è sotto osservazione in coma farmacologico nel reparto di rianimazione. Nelle prossime ore si valuterà se abbia riportato danni cerebrali o neurologici. Il presidente ha seguito l’ambulanza con cui il giovane giocatore è stato trasportato in ospedale, chiamata attraverso il numero di pronto intervento, e proprio questa circostanza desta qualche perplessità in Curioni: “Il fatto che al palazzetto non fosse presente un’ambulanza – le parole del presidente, molto scosso e provato – non mi pare una bella cosa…”.

 

Questa volta non ci è scappato il morto, ma l’episodio deve sensibilizzare i presidenti di lega di tutti gli sport per offrire standard di sicurezza e di soccorsi all’altezza per gli incontri sportivi.

Come va la situazione in Calabria?

Defibrillatori presenti in tutti gli impianti, Ambulanza presente alle gare di basket nazionale e responsabili che hanno effettuato i corsi con la speranza di non sentirne mai parlare.

 

Vi lasciamo con la splendida nota del CasalP:

 

Ci sono momenti nella pallacanestro dove si vince o si perde per un punto all’ultimo secondo.

Quando si perde, il mondo sembra crollarti addosso e pensi e ripensi a come sarebbe potuta andare se quell’ultima azione fosse stata gestita in modo diverso… se decisioni diverse avrebbero potuto cambiare il destino della gara…nella vita spesso non va così, il destino non lo puoi cambiare, lo devi accettare e la battaglia, la tua partita inizia solo in quel momento.

Ieri sera a Manerbio il nostro Alessandro Pagani si è trovato suo malgrado a giocare la partita più importante della sua giovanissima esistenza ed è arrivato a quella situazione di punto a punto con i secondi sul tabellone della vita che si sono fermati. Il suo giovane cuore si è inspiegabilmente fermato facendolo accasciare sul parquet di Manerbio dove Ale e suoi compagni affrontavano in finale di Torneo il Brescia.

La prontezza di chi ha capito da subito la gravità della situazione, il massaggio cardiaco effettuato in modo corretto, la presenza “miracolosa” di un defibrillatore gli hanno di fatto salvato la vita.

In questi attimi il nostro Ale è ancora in prognosi riservata ed è volutamente tenuto sotto sedazione. I medici non si sbilanciano e l’unica cosa che trapela è che le sue condizioni sono stabili.

Fino a quando Ale non verrà svegliato non sapremo le sue reali condizioni.

Non ci resta che attendere senza dare peso a tutta quella ridda di voci che in queste ore stanno circolando in rete.

Aspettiamo con fiducia perché sappiamo che Ale è un leone, uno che non molla mai.

Aspettiamo stringendosi con immenso affetto ad Ale e alla sua famiglia in questo momento così difficile…la famiglia Assigeco prega per uno dei suoi figli.

FORZA ALESSANDRO!!!

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