Tutto il mondo Kleos a 360 gradi

Una annata intensa, per certi versi tribolata ma ricca di entusiasmo. Si è conclusa la stagione legata al campionato Fipic. Un bilancio?

 

Il bilancio non può che essere positivo per un progetto che ha visto la luce dopo due anni di preparativi. E’ stato un percorso pieno di ostacoli, ma quando le cose sembravano difficili guadavo i miei ragazzi e mi lasciavo ispirare dalla loro forza. Non ci sono parole per descrivere quanto mi hanno insegnato, senza dimenticare che la spinta decisiva per realizzare la squadra è stata di Roberta, subito dopo un incidente che gli ha cambiato la vita, e che poteva avere sicuramente ripercussioni diverse. Lei ha pensato che creare una realtà come la Kleos poteva essere utile per tanti ragazzi come lei, per lei stessa, ma alla fine ne abbiamo beneficiato tutti e abbiamo capito che le cose importanti nella vita sono altre.

 

Che novità ci sono dalla problematica “enorme” legata all’impianto di Lazzaro?

Attualmente non abbiamo notizie sulla riapertura del Polivalente di lazzaro, gli ultimi mesi sono stati faticosissimi e ringrazio il mio staff, instancabile come sempre, per i pomeriggi passati a smontare e a caricare, senza mai perdere l’entusiasmo. Sappiamo che la Provincia di Reggio Calabria ha messo a disposizione dei Comuni delle somme da utilizzare per l’edilizia comunale, spero che questi soldi vengano spesi bene, in tempi brevi, magari per realizzare degli spogliatoi accessibili e permetterci di giocare le gare casalinghe davanti al nostro pubblico.

 

Parte il PlayOff di Serie D. Siete la squadra favorita. Che epilogo di campionato ti aspetti?

I ragazzi della D mi hanno regalato una stagione fantastica, mostrando probabilmente la più bella pallacanestro della categoria, oltre ad un secondo posto assoluto, la miglior difesa, il secondo miglior attacco, frutto degli insegnamenti e della smisurata passione del Coach Cugliandro, mi piace sottolineare che era l’esordio per noi in D, e fare bene da subito non è mai facile. E’ inutile nascondersi, mi aspetto di arrivare in finale, per ora, perchè abbiamo le potenzialità per farlo, se poi il basket smetterà di essere uno sport per ricchi, continueremo a sognare la C2.

 

Progetti per il futuro legati al mondo Kleos?

I progetti per il futuro sono tanti e diversi tra loro, ma hanno un comune denominatore: lo spirito con cui affrontiamo le nostre attività. Aggregazione, solidarietà, collaborazione con altre realtà sportive e tanta spensieratezza, è questo quello che mi auguro per la prossima stagione. Tra qualche mese incontrerò i responsabili di ogni settore per stabilire gli obiettivi, per rivedere le cose che non hanno funzionato, ma non mi interessa vincere a tutti i costi. Sicuramente potenzieremo la squadra del CSI con il ds Polimeni e  con Mario Suraci visto il costante aumento del livello, rinnoveremo l’impegno nei settori minibasket con Pino Mauro e Fabrizio Fonte, prepareremo al meglio il prossimo campionato di basket in carrozzina con il responsabile tecnico Saraceno, e tireremo le somme del campionato di serie D, e poi tantissime manifestazioni estive ci vedranno protagonisti, su tutte la terza edizione di Liberamente ed uno spettacolare triangolare di basket in carrozzina per ricordare l’immenso Michelangelo Ambrosi.

Colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con noi quest’anno, nei vari settori , gli sponsor e il nostro fantastico pubblico, che abbiamo un pò disertato, per motivi di forza maggiore, ma che ritroveremo presto, ne sono sicuro, più caloroso di prima.

Grazie al mio staff, senza il quale la Kleos non esisterebbe e grazie a voi per lo spazio concesso per tutto l’anno alla mia Società.

 

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