Vincenzo Lovino: “A Reggio per costruire dalle basi. Il risultato in prima squadra è un traino, ma il futuro si costruisce dal vivaio”
Nuovo corso, nuove energie per la Redel Reggio Calabria. Dopo l’ufficialità dell’ingaggio, Vincenzo Lovino, nuovo assistente allenatore al fianco di Giulio Cadeo, ha condiviso le sue primissime impressioni alla Viola, tracciando una visione chiara e ambiziosa del progetto reggino.
L’entusiasmo è palpabile nelle parole di Lovino, reduce dai primi momenti insieme allo staff tecnico e alla squadra. “Impressioni direi super positive, eh, ma non avevo dubbi – esordisce – in quanto avevo già avuto modo di conoscere ambiente, società, dirigenti.Al raduno? grande entusiasmo, grande partecipazione e quindi partiamo subito carichi”. Originario di un vero e proprio bacino del basket come Ruvo di Puglia, Lovino sa cosa significa vestire i colori di una piazza che vive di pallacanestro e che ambisce in grande. “Ho sentito tanto, si sa tanto del mondo Viola. Personalmente vengo da un ambiente che mastica pallacanestro, so cosa significa stare in piazze che ambiscono, che hanno un certo tipo di importanza. E quindi è solo un piacere avere questo tipo di responsabilità”.
Centrale nel suo arrivo è stato il confronto con l’head coach Giulio Cadeo, con cui condivide non solo una lunga conoscenza ma soprattutto una filosofia di lavoro chiara e a lungo termine. “Ci siamo parlati tanto, ci conosciamo da tanto. Quando ci siamo sentiti con Giulio, l’idea era quella di provare a fare quest’anno un grande lavoro come ha detto anche lui stesso. Dalle basi alla prima squadra o viceversa, perché la cosa è del tutto indifferente: l’importante è lavorar bene e far crescere questa società”.
La missione di Lovino va ben oltre il risultato immediato in prima squadra. La sua visione, condivisa con la società e con Cadeo, punta a gettare solide basi per il futuro. “Oltre al risultato della prima squadra, che chiaramente è importante e l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle in questi anni, a un certo punto lascia paradossalmente il tempo che trova. Ciò che resta è il lavoro sui giovani, sul reclutamento, sul mettere le basi per diventare sempre più grandi. L’idea è quella di cercare di portare il più in alto possibile il club. Sicuramente i risultati della prima squadra saranno un traino importante, ma quello che vogliamo è costruire da dietro. Quello che la società sta facendo, soprattutto quest’anno, parlando di me e di quello che abbiamo programmato, è “tanta roba”. In poco tempo stiamo mettendo delle basi importanti per fare delle grandi cose anche a livello giovanile”.
Con Lovino, la Redel Reggio Calabria non investe solo in un esperto assistente, ma in un architetto del futuro, segnando l’inizio di un percorso che punta a costruire anno dopo anno, partendo dalle fondamenta.


