VIOLA: ATTENTA ALLA LEONIS. L’ANALISI AI RAGGI X DEI CAPITOLINI

di Giovanni Mafrici – La cura “zen” di Andrea Turchetto pone la Leonis come una delle squadre del momento

Sarà stato lo scossone post-derby perso contro la Virtus Roma nel periodo natalizio.

Sarà l’esperienza asiatica pregressa del giovane allenatore Turchetto ma la cura zen per la Leonis sembra funzionare: in tanti sapranno infatti che il giovane allenatore ex Ferrata ha allenato in Cina con i colodi di Guangzhou Long Lions(naming molto simile al Main Sponsor dei capitolini), dove ha preso il posto di Andrea Mazzon.

 

La Leonis, avversaria nel sabato capitolino(si gioca sabato alle ore 17 al PalaTiziano) della lanciatissima Viola si è ripresa alla grande.

 

La striscia di vittorie che pone Bonessio e soci come squadra del momento insieme alla Viola di un romano doc come Marco Calvani ha visto la prossima avversaria dei calabresi battere

Latina,Siena,Tortona,,Napoli,Agrigento.Rieti nell’ultimo periodo cedendo il passo a due super potenze come Casale e Scafati.

 

La sindrome di Bermè (in tanti ricorderanno il forzato restyling della Viola degli ex nazionali Crosariol, Mordente e Spinelli, in quel caso servì l’energia di Dobbins e l’esperienza di Fabrizio Frates per far salvare, all’ultima giornata, il team nero-arancio) sembra superata a pieno grazie alle mosse di mercato ed ad una ritrovata tranquillità

 

Il saluto a Poletti, lungo italiano stratosferico ma probabilmente troppo simile all’americano Sims ha dato un’altra dimensionalità ad una squadra costruita, probabilmente per provare a vincere il campionato.

 

Non c’è più Frassineti rispetto alla gara di andata.

 

L’esperienza di Pierich(era in scadenza a Verona), l’esuberanza di Cesana(non giocava molto a Treviglio) e la voglia di far bene del concreto Venuto(Il migliore dei tre, anche dal punto di vista delle percentuali in questa nuova esperienza ) ha modellato alla grande il team dove, probabilmente non legano ancora in pieno dal punto di vista strettamente cestistico i due ex Viola Deloach e Piazza ed i tanti errori nel finale dell’ultima partita giocata e vinta tremando al PalaBianchini ne sono il fulgido esempio.

 

Il roster è di prim’ordine, ugualmente anche dopo il restyling e sta difendendo forte non subendo mai sopra i 79 punti nell’ultimo periodo.

 

Due ex alla corte di Coach Turchetto subentrato ad inizio campionato allo storico play del basket italiano Davide Bonora.

 

Alessandro Piazza, genio della cabina di regia che ha fatto le fortune di Agrigento negli ultimi due anni e Michael Moe Deloach, americano concreto che sa come infiammarsi.

 

Piazza è uno dei rimpianti assoluti del mercato della Viola dell’ultimo decennio considerando che nella stagione 2012-13 fece non bene ma benissimo in riva allo stretto durante il corso Ponticiello.

 

Deloach, in coppia con Rush si dimostrò super per questo campionato sotto la guida di Giovanni Benedetto nell’anno dei cinquemila e cinque della gara contro Treviso.

 

L’attuale stella assoluta è Sims centro ex Rieti che in caso di accensione può diventare stellare.

 

Nel pitturato operano, accanto all’esperto Pierich ex Verona due pedine di spessore come Bonessio e Brkic.

 

Attenzione alla precisione al tiro ed all’esuberanza di Eugenio Fanti uomo che è cresciuto con la canotta Eurobasket cucita addosso dalla D ad oggi.

Il play back-up è l’esperto Casale.

 

La classifica? 20 punti, dieci vinte e dodici perse con tutte le possibilità del caso per strappare una delle otto mattonelle per volare al PlayOff e provarci.

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