Viola indomita, in 6 sconfitta di un soffio con Ferrara

 

 

REGGIO CALABRIA – La vendetta di Cortesi si consuma proprio allo scadere. Dopo la sciocchezza compiuta nella gara d’andata che determinò la sconfitta della Mobyt a favore della Viola, è proprio del numero 8 ferrarese il canestro decisivo che ha regalato ieri la vittoria alla Mobyt Ferrara contro i reggini. Ma mai sconfitta è stata digerita così bene e, passata l’arrabbiatura per il finale, al Botteghelle c’è spazio solo per una grande festa con tanto champagne.

 

Perdere non piace a nessuno ma alla Viola scesa ieri sul parquet senza Piazza, Fabi, Fontecchio e con Rugolo che, a causa di una distorsione al ginocchio, deve lasciare il parquet dopo 8 minuti, non si poteva certo chiedere di più. Anzi, con soli 6 uomini, coach Ponticiello stava compiendo l’ennesimo miracolo della stagione.

 

Alla fine l’impegno profuso non è bastato ma, come detto, passata l’amarezza per il risultato finale, dell’andamento del match non importava più nulla a nessuno dei tantissimi presenti ieri al Botteghelle: applausi, baci, abbracci, champagne, fumogeni neroarancio e tanti striscioni di ringraziamento per società, giocatori e staff tecnico.

 

Tornando per un attimo al match, dopo una partenza bruciante (9-0) con Sabbatino ed Ammannato sugli scudi, è capitan Caprari (on fire dai 6,75) a firmare il +10 (15-5 al 7′), che si rivelerà poi anche il massimo vantaggio del match. La Mobyt risponde con Cortesi ma è ancora Caprari a deliziare i tifosi dalla lunga distanza (18-11 al 9′); un canestro di Castelletta e la tripla sulla sirena di Ferri fissano il 18-16 di fine primo quarto. Nelle tre frazioni successive si viaggia sui binari dell’equilibrio con botta e risposta continui; la Viola concede qualche rimbalzo di troppo in fase offensiva (ben 8 a fine primo tempo, 12 alla fine) che la Mobyt sfrutta molto bene. Si va al riposo sul 35-32 per i reggini che nel terzo quarto, grazie ad un Ammannato molto presente sotto le plance, provano un nuovo allungo (47-42). Ferrara non si scompone e con Cortesi e Gazzotti chiude la terza frazione sul -2 (54-52).

 

L’ultima frazione si apre con un gioco da 4 punti di Campiello che segna la tripla ed il tiro libero aggiuntivo (54-56). Cortesi prende in mano la squadra, ben coadiuvato da Spizzichini ed al 35′ il tabellone recita 63-68 per gli ospiti. Ammannato, Caprari e Germani per il 72-71 (38′) ma Ferrara è motivatissima a portare a casa i due punti e non molla; Ferri e Gazzotti vanno a segno per il 72-75 ad un minuto dal termine. Ancora un super Ammannato segna e subisce il fallo per il 75-75; è lo stesso numero 21 neroarancio a firmare il sorpasso (77-76) a 12 secondi dalla fine. L’ultima palla è della Mobyt che sbaglia ma il rimbalzo offensivo con canestro di Cortesi condanna i neroarancio alla sconfitta (77-78).

 

 

Coach Ponticiello è una furia sul parquet e mal digerisce la sconfitta ma l’applauso e l’abbraccio del suo pubblico gli fanno presto tornare il sorriso. E’ tempo di festeggiare e celebrare una grandissima stagione che si è conclusa ieri con un decimo posto in classifica, che non rende comunque merito ad un girone di ritorno da primato assoluto per questa Viola. Un’annata iniziata male ma terminata come meglio non si poteva immaginare al termine di una rimonta fantastica che ha reso questa Viola la miglior squadra del girone di ritorno.

 

E’ questa la Reggio Calabria che l’anno prossimo disputerà la Legadue Silver. Grazie ai giocatori, alla società ed allo staff tecnico ed ovviamente ai tifosi… ma un grazie particolare, consentitecelo, va ad un monumento della pallacanestro reggina: Lillo Barreca.

 

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

 

VIOLA REGGIO CALABRIA – MOBYT FERRARA 77-78

 

VIOLA: Ricci 11, Caprari 19, Fabi ne, Sabbatino 17, Piazza ne, Quaglia 4, Germani 7, Viglianisi ne, Ammannato 19, Rugolo. Coach: Ponticiello

 

FERRARA: Casati, Gazzotti 12, Brandani ne, Cortesi 18, Campiello 6, Ferri 10, Castelletta 2, Benfatto 13, Spizzichini 15, Circosta 2. Coach: Furlani

 

Arbitri: Mauro Ceratto di Castellazzo Bormida (AL) – Saverio Barone di Brescia (BS)

 

Parziali: 18-16; 35-32; 54-52;

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