Viola irriconoscibile,vince Bisceglie

 

 

REGGIO CALABRIA – Settima sconfitta stagionale per la Liomatic, che, dopo una prestazione deludente, deve purtroppo cedere il passo nel finale ai pugliesi dell’Ambrosia. Una sconfitta inattesa per i neroarancio che, come detto, si sono resi protagonisti di una prova molto al di sotto delle possibilità, con poca intensità in difesa nell’arco dei 40 minuti e tanta confusione in fase offensiva.

 

La Viola inizia subito con le polveri un po’ bagnate, Bisceglie, che deve fare a meno del play Desiato, parte invece a razzo con Storchi sugli scudi che fa impazzire i lunghi reggini punendo la difesa avversaria anche dall’arco dei 6,75 (1-9 al 3′). Una tripla di Paparella sblocca l’attacco neroarancio ed Agosta, subito dopo, firma il 6-9. I pugliesi giocano ancora su Storchi che trova un’altra tripla, alla quale risponde dall’altro lato Caprari (9-12 al 5′). Sull’ennesima palla giocata su Storchi la panchina Viola chiama time-out per studiare le contromosse. Gambolati, perso in difesa dallo stesso Storchi, trova un canestro dalla media ma l’Ambrosia punisce ancora dalla distanza con Nardin (11-16 al 8′). Tanti, troppi errori in fase offensiva per i reggini, che commettono continue e banali infrazioni di passi e sparano a vuoto dalla distanza; coach Bolignano è costretto ad un nuovo timeout. L’Ambrosia gioca ancora sottocanestro sulla coppia De Falco-Storchi che sbagliano pero’ facili appoggi da sotto. Bolignano manda in campo Zampogna per l’ultimo minuto e mezzo della prima frazione ed è un appoggio in contropiede del numero 16 neroarancio a fissare il 14-16 con cui si chiude il primo quarto.

 

Una tripla di Lazovic, allo scadere dei 24 secondi, apre la seconda frazione (14-19), coach Bolignano prova a mettere un po’ di creatività in piu’ schierando insieme Zampogna e Paparella ma la mossa non ha l’esito sperato. Dentro anche Ingrosso per contrastare i lunghi avversari che continuano a fare il bello ed il cattivo tempo per gli ospiti. Mentre i neroarancio mettono poca intensità in difesa e fanno enorme fatica in attacco, quattro punti consecutivi di Ambruoso danno il +8 ai pugliesi (17-25 al 15′). Percentuali da tre punti pessime e coach Bolignano rimanda sul parquet Caprari per provare a dare la scossa. E’ proprio il numero 8 neroarancio, con un bel canestro dall’angolo, a muovere la retina avversaria ma i pugliesi continuano a sparare dall’arco e trovano tre punti con Nardin (19-28 al 16′). La Liomatic non trova in alcun modo il canestro e Carrichiello con tre punti consecutivi dà il massimo vantaggio ai pugliesi (19-31 al 17′). Agosta da sotto, Caprari dalla lunga ed un 1/2 di Grasso dalla lunetta provano a dare la sveglia (25-33 al 19′). Ma è una tripla di Ambruoso, piedi a terra, a spezzare le gambe ai reggini proprio in chiusura di primo tempo; si va negli spogliatoi sul +11 Bisceglie (25-36). Le statistiche di fine primo tempo recitano un eloquente 25%-67% nella percentuale dall’arco a favore degli ospiti, che devono però fare i conti con un infortunio a Lazovic ed i 3 falli di De Falco.

 

Coach Ciracì inizia la terza frazione con Carrichiello play ed Ambruoso sottocanestro a far coppia con Storchi. E’ proprio quest’ultimo a realizzare il +13 in apertura di secondo tempo (25-38 al 21′). I neroarancio rispondono però con Paparella dai 6,75 e trovano un bel canestro da sotto con Agosta (30-38 al 22′). Caprari è bravo in penetrazione ad appoggiare il -6 (32-38), Ciracì rispedisce allora sul parquet De Falco, pur gravato di tre falli. Tanto nervosismo sul parquet per qualche decisione poco chiara della coppia arbitrale, coach Bolignano non ci sta e becca un tecnico. Tanta confusione, la Viola non trova il break e Bisceglie con Carrichiello vola nuovamente sul +10 (36-46 al 29′). Le triple di Paparella e Carrichiello chiudono poi il terzo quarto sul 39-49.

 

Storchi appoggia subito il +12, gli arbitri perdono purtroppo la guida del match in un momento delicato e cercano di riacquistarla distribuendo falli tecnici a destra ed a manca, contribuendo solo a far innervosire anche il pubblico. Il nervosismo non aiuta ed al 33′ è ancora -11 per la Liomatic (45-56). Una tripla di Gambolati dà ancora speranza, Bisceglie si rilassa ed affida tanti palloni al giovane Chiriatti che sbaglia troppo dalla lunetta (0/4) e dalla lunga e la Viola sale finalmente in cattedra con Zampogna che spara la tripla del -5 (51-56 al 36′). Ingrosso dalla lunetta dà il -3 (53-56) ma una tripla dall’angolo ancora di Storchi ridà ossigeno agli ospiti, mai in difficoltà come in questa fase (53-59 al 37′). E’ ancora uno scatenato Storchi, dopo uno 0/2 di Gambolati ai liberi, a dare il +8 all’Ambrosia. Ingrosso spara la tripla del -5 (56-61 al 38′) e Caprari in penetrazione dà nuovamente il -3. Bisceglie è però devastante da tre punti, ancora Nardin per il +6 (58-64 al 39′). Caprari si guadagna un fallo e mette i due i tiri liberi del -4 a sessanta secondi dal termine ed è poi Grilli a portare i suoi sul -2 (62-64). Bisceglie affida palla a Storchi, che subisce fallo ed è infallibile dalla lunetta (62-66). Nell’azione successiva Gambolati è bravo a rimbalzo offensivo ed appoggia il -2 (64-66); la Liomatic va al fallo sistematico e Nardin fa 1/2 (64-67 a 7 secondi dal termine). Timeout Viola per organizzare l’ultima e decisiva azione ma il tiro di Grilli dall’angolo è purtroppo lungo e l’Ambrosia porta a casa i due punti.

 

Delusione sui volti di tutti i protagonisti per una sconfitta molto amara ma ci sarà subito l’occasione per dimenticarla tornando sul parquet già in settimana. I neroarancio saranno infatti impegnati giovedì (ore 20.30) nel turno infrasettimanale che li vedrà protagonisti sul parquet di Scauri contro l’Autosoft, che da qualche settimana ha ritrovato la guida della scorsa stagione con coach Fabbri che ha preso il posto di Federico Pieri. Un match sicuramente difficilissimo (gli scauresi han battuto in casa Roseto prima del rinvio del match con Palestrina causa neve) che i neroarancio sono però chiamati a vincere a tutti i costi per rimettersi subito sul binario giusto e non perdere ulteriore terreno da chi li precede.

 

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

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