VIOLA & ITALIA, SAPORE D’AZZURRO NEROARANCIO
Si potrebbero tranquillamente creare tre squadre, tutte di livello assoluto, fantasticando un pò ed agendo, talvolta per accostamenti piacevoli.
La Viola e l’azzurro.
Un connubbio unico che ritorna, con la sfida del 23 febbraio tra Italia ed Ungheria nel rinnovatissimo Palacalafiore.
Sono tantissimi gli atleti che hanno vestito entrambe le canotte.
Sicuramente, qualcuno potrebbe sfuggirci ed invitiamo anche voi lettori nel darci una mano in questo senso.
Della nazionale di oggi, fa parte Riccardo Rossato: atleta che è cresciuto in chiave esponenziale. Scovato da Gaetano Condello componeva un tandem incredibile insieme a Lorenzo Caroti. Grazie a Marco Calvani è cresciuto tantissimo. Oggi, gioca in Lba a Trapani dopo ottime annate a Scafati dove divenne simbolo e Capitano.
Non fa parte dei convocati Marco Spissu, uomo chiave di Coach Pozzecco passato da Reggio in A2, anche lui, come Rossato, ex Casalp(con il reggino Valerio Costa vinsero un titolo Under 19 con Michele Carrea alla guida), play da Eurolega,oggi a Saragozza.Giocava sotto la guida di Giovanni Benedetto con Marco Rossi a fare da chioccia.
Proviamo a raccontarvi la nostra lista in chiave cronologica.
Nino Bagnato:erano gli anni 50. Fisico da urlo, tecnica spettacolare. Da Piazza del Popolo ai raduni azzurri dell’epoca .Pioniere.
Mauro Cerioni: colpaccio della gestione del Presidente Tuccio.Ambasciatore del basket azzurro e della pluriscudettata Simmenthal che, all’epora ragionava in sinergia con Reggio Calabria. Arrivò malconcio ad un ginocchio, purtroppo.
Mark Campanaro: ebbene sì, anche il mito “Campa-Campa”, giocò in Nazionale: le peripezie del Giudice Viola per farlo diventare italiano furono molteplici. Esordì, da giocatore della Viola nella Nazionale B.
Massimo Mazzetto, poco prima della sua incredibile morte, venne convocato per la Nazionale sperimentale. Play che, avrebbe avuto un futuro azzurro certo ed assicurato.
Giampiero Savio: con l’introduzione del tiro da 3, divenne micidiale.il Botteghelle ancora tuona al grido di “tira la bomba”.
Stefano Attruia: oggi è un Coach. Mezzi atletici da urlo, componeva il trio dei brillanti neroarancio di fine anni ’80 con Avenia e Tolotti.
Donato Avenia:azzurro conquistato con grinta, tecnica e crescita esponenziale. Giocatore unico, intenso, fortissimo. Da clonare.
Gustavo Tolotti: Ci manchi Gus! Che persona, che giocatore, Recordman di presenze del basket in neroarancio, vincente anche in azzurro.
Roberto Bullara: di questi tempi, sarebbe una pedina da Nba. Che eleganza, che giocatore meraviglioso.(servito alla grande da Capitan Santoro) Arrivato come play con Tonino Zorzi, esplose alla Panasonic di Carlo Recalcati.Meraviglia.
Tiziano Lorenzon: veterano del basket italiano. Doppio anno Panasonic con Coach Recalcati alla guida.
Alessandro Fantozzi vestì la canotta della Pfizer Viola ed è stato anche il Coach della Viola in B, leggendario a Livorno, ottimo anche a Roma, fu l’idolo giovanile di Kobe Bryant.
Massimo Minto: arrivato in epoica Pfizer. Compagno d’azzurro di Mazzetto. Giocatore super andato via da Reggio troppo presto.
Agostino Li Vecchi: una telefonata alla segreteria generale della Viola, da Acri, da parte di un suo parente, scrisse una favola cestistica unica, per un talento vincente e mai domo.
Sebastiano Grasso: classe 1978: se leggete questo nome in questa lista lo si deve al Coach Gaetano Gebbia(responsabile settore squadre nazionali per dieci anni), suo scopritore ed estimatore. Ve lo ricordate quanto volava in A1(Gioca bene..gioca male..Seby Grasso in Nazionale).
Carlton Myers? Possiamo considerarlo un ex Viola? Per noi, sempre lo sarà. Vittima del ciclone Barbaro. Sarebbe stato troppo bello per essere vero vedere il Michael Jordan italiano con la canotta neroarancio.
Davide Lamma: deve a Reggio ed al Presidente Silipo, larga parte della sua ascesa fino all’azzurro. Prelevato dalla B1, che giocatore straordinario.
Rodolfo Rombaldoni: condivideva la regia di quella grande Viola, allenata da Lino Lardo la regia: è uno dei giocatori azzurri che ha vinto di più in carriera. Talismano.
Alessandro Cittadini:compone il trio delle meraviglie azzurre con Lamma e Rombaldoni di quella che, è ricordata come l’ultima grande Viola, vittima di uno scellerato arbitraggio in Viola-Benetton al Palacalafiore, dieci anni dopo il canestro annullato a Dean Garrett).
German Scarone:italo-argentino di grande valore. Giocò in riva allo stretto nel penultimo anno di A1.
Antony Maestranzi:come Campanaro, tanti anni dopo. Play arrivato in A2, con Paolo Moretti alla guida. Geniale ingaggio del Gm Barrile arrivato successivamente in azzurro.
Massimo Ruggeri:arrivò in riva allo stretto a fine carriera in B . Eleganza al potere.
Valerio Spinelli:arrivò nella scellerata annata Bermè. Non si ambientò ma ciò non potrà mai cancellare una carriera da urlo, tutta garra e volontà. Da ragazzo duellava con gli Under della cestistica Piero Viola.
Marco Mordente: come Spinelli. Arrivato a Reggio nel momento sbagliato. Carriera da urlo, ambasciatore cestistico e capitano azzurro.
Andrea Crosariol: centro d’impatto che riuscì a salvare la stagione, con il subentro di Fabrizio Frates nell’annata sopra citata in A2.
Marco Laganà: volato in azzurro dopo performances incredibili in carriera. Talento cristallino, figlio della gloria neroarancio Lucio. Avrebbe meritato maggiore fortuna e meno infortuni.
E i coach? Alla prossima puntata
LA LISTA
MASSIMO MAZZETTO
ALESSANDRO FANTOZZI
STEFANO ATTRUIA
MARCO SPISSU
VALERIO SPINELLI
GERMAN SCARONE
DAVIDE LAMMA
ANTONY MAESTRANZI
RODOLFO ROMBALDONI
ROBERTO BULLARA
MARCO MORDENTE
MARCO LAGANA’
GIAMPIERO SAVIO
RICCARDO ROSSATO
MAURO CERIONI
MARK CAMPANARO
CARLTON MYERS
DONATO AVENIA
SEBASTIANO GRASSO
MASSIMO MINTO
TIZIANO LORENZON
MASSIMO RUGGERI
AGOSTINO LI VECCHI
GUSTAVO TOLOTTI
NINO BAGNATO
ALESSANDRO CITTADINI
ANDREA CROSARIOL
ALL. VITTORIO TRACUZZI
ASS. GIANFRANCO BENVENUTI
ASS. GAETANO GEBBIA
ALL CARLO RECALCATI
ASS. LINO LARDO
ASS. TONINO ZORZI
ASS. PAOLO MORETTI