Viola, sconfitta con l’amaro in bocca

 

 

FIRENZE – Trasferta con il classico amaro in bocca per la Viola Reggio Calabria, che cade al Mandela Forum di Firenze per mano dell’Enegan. Se per i toscani è stata la terza vittoria consecutiva, per i neroarancio è arrivata purtroppo la terza sconfitta nelle ultime tre partite.

Rispetto alla meritata sconfitta di domenica scorsa contro Treviglio, però, possiamo e dobbiamo raccontare di una Viola che non ha demeritato nei 40 minuti, interpretando anche bene l’ottimo piano gara messo a punto da coach Ponticiello e dal suo staff. Non si voleva far correre Firenze e si è riusciti nell’intento, così come si è creata quella difficoltà sottocanestro che Firenze, per caratteristiche del roster e di gioco, poteva inevitabilmente subire, stante anche l’assenza di capitan Pazzi, infortunato.

 

Quali allora i possibili motivi di questa sconfitta? Sono mancati certamente quei dettagli che in partite dal finale punto a punto come quella di ieri fanno poi purtroppo la differenza. Troppi errori ai tiri liberi (15/26, 58% contro il 12/15, 80% dei toscani) e poca concretezza al tiro nei momenti in cui si doveva sfruttare al meglio l’ottimo movimento della palla in attacco a cercare l’uomo libero, cosa che era mancata contro Treviglio e che, invece, ieri i reggini han fatto bene per quasi tutto il match. I tiri sbagliati con l’uomo libero piedi a terra quando, invece, dall’altra parte Firenze trovava, a turno, i Swanston, Wood e Rabaglietti a togliere le castagne dal fuoco (spesso anche con fortuna) hanno contribuito a creare quel gap di sei punti che alla fine è risultato decisivo a favore dell’Enegan.

 

CRONACA – Prima frazione con alti e bassi per entrambe le squadre, con break e controbreak. Firenze va subito sul 5-0 con Swanston e Wood ma la Viola risponde con Ammannato, che prima realizza in allontanamento e poi assiste bene Hamilton che schiaccia sottocanestro. E’ lo stesso Hamilton a regalare il primo vantaggio Viola (5-6 al 3’); il break di 0-8 viene poi chiuso da Fabi per il 5-8 Viola. L’Enegan non sta a guardare e con un nuovo controbreak di 7-0, firmato dalla coppia Swanston-Wood, si porta sul 12-8 (6’). E’ la tripla di Fabi a riportare l’equilibrio (12-11) ma è ancora Swanston a trovare un canestro dalla media allo scadere dei 24” (14-11).

La Viola, quando non attacca con pazienza, tende a forzare qualche tiro di troppo da tre punti ma quando muove bene la palla mette ottimamente in ritmo Agustin Fabi che punisce dai 6.75 (14-14)

Contropiede di Castelli sulla palla rubata ad Ammannato per il 16-14; ancora bene, però, la Viola in transizione con Sorrentino che spara la tripla con dedica ai tifosi reggini (una decina) giunti al Mandela Forum (16-17 al 9’). E’ Cucco in penetrazione a regalare ai suoi il vantaggio con cui si chiude la prima frazione (18-17).

 

Inizio di secondo quarto sulla falsa riga del primo: sprint Firenze con il 5-0 di Conti e Rabaglietti, che spara subito la prima, che rimarrà poi l’unica, tripla del suo match. La Viola prova a rispondere con Ammannato, bravo ad andare a segno da sotto al termine di due buoni attacchi dei neroarancio; Firenze alza, però, l’intensità in difesa e la Viola spreca banalmente tre palloni che l’Enegan sfrutta per allungare con Schiano e Wood (32-23 al 14’). I reggini difendono bene ma Firenze trova in Wood l’uomo in più; dall’altra parte l’Enegan, senza Pazzi infortunato, soffre però la fisicità di Ammannato, che trova due bei canestri in fila da sotto (34-27 al 16’). Sull’azione successiva neroarancio clamorosa svista arbitrale; i fischietti non vedono un fallo sottocanestro su Fabi; protesta, a ragione, Ponticiello ed arriva il fallo tecnico. Rabaglietti porta l’Enegan sul +9 (36-27 al 18’). E’, allora, la zona 1-3-1 dei neroarancio a dare i suoi frutti; Firenze va in confusione e perde due palloni in fila: sul primo si scatena in transizione il capitano Marco Caprari che spara la tripla del -5 (36-31); sulla seconda palla persa da Firenze è Hamilton a subire fallo ed accorciare il gap (36-32 al 18’). Il primo tempo si chiude poi sul 40-36.

 

Inizio terzo quarto con due azioni costruite bene dai neroarancio che liberano due volte Spera al tiro ma il numero 19 reggino non riesce a concretizzare; dall’altra parte l’Enegan è chirurgica con Castelli e Wood ed al 22’ è 44-36; gli uomini di coach Caja chiudono poi un break di 6-0 con Conti che segna da sotto. Sorrentino libera benissimo Fabi da tre punti e l’argentino in ritmo non sbaglia (46-39 al 24’). Bravi i neroarancio a sfruttare ancora la fisicità sottocanestro di Ammannato che è incontenibile per la difesa toscana (48-40). Nell’Enegan sale, allora, in cattedra Castelli che guida i suoi al +10 (50-40); la Viola insiste, invece, forte su Ammannato che trova con continuità il canestro (52-43). I neroarancio, sfortunati al tiro nonostante buone scelte, si affidano alla penetrazione, con Hamilton bravo a sfruttare il fisico ma meno dalla lunetta dove una precisione maggiore avrebbe contribuito ad accorciare ancor di più il gap in questa fase (54-47 al 29’). Anche capitan Caprari, solitamente infallibile dalla lunetta, incappa in una serata sfortunata al tiro ed i neroarancio sprecano almeno tre punti nel giro di un minuto (54-48 a 31” dal termine).

Ultima azione del terzo quarto con la bomba sul ferro di Caprari ma è prontissimo sottocanestro Fabi che regala il -4 (54-50) con cui si chiude la terza frazione.

 

Due palle perse di Firenze caratterizzano l’inizio di ultimo quarto, con Fabi “go-to-guy” per i neroarancio. L’argentino sbaglia (sfortunato) una tripla, poi va bene dentro, di forza, a subire fallo e realizzare un’azione da tre punti che vale il -3 (56-53); grave errore difensivo, subito dopo, dei reggini che concedono una facile penetrazione a Cucco, che manda su tutte le furie coach Ponticiello (58-53 al 35’). E’ Sabbatino ad alzare il ritmo e con due grandi giocate (una con tripla) riporta i neroarancio sul -2 (60-58 a 3’23’’ dal termine). Hamilton commette, qui, due gravi errori di lettura in attacco; prima non vede Ammannato libero al tiro e spreca al tiro, poi forza, senza spazi, un passaggio per lo stesso Ammannato, facilmente intercettato dalla difesa toscana.

Gli errori si pagano doppi a pochi minuti dal termine e Rabaglietti ringrazia: il numero 17 toscano, totalmente fuori equilibrio, trova un sottomano clamoroso per il +4 (62-58 al 38’).

Il fallo in attacco fischiato a Sorrentino a 58” dal termine complica tremendamente il finale del match per i reggini, che ricorrono quindi al fallo sistematico. E’ una lotteria: Simoncelli fa 1 su 2, Fabi non sbaglia dalla lunetta ed è 63-60. La partita si gioca tutta dalla “linea della carità”: è ancora 1 su 2 per Simoncelli (64-60 a 38” dal termine); dall’altro lato è ancora Fabi in lunetta ma questa volta è un 1 su 2. La lotteria dei tiri liberi assegna poi la palla a Wood che non sbaglia (2/2) ed è +5 (66-61); Ammannato trova due punti d’oro da sotto ma Firenze non sbaglia più dalla lunetta: Rabaglietti da 2/2, Castelli 1 su 2 ed il match si chiude sul 69-63.

 

Terza sconfitta consecutiva per i reggini che domenica prossima (PalaMazzetto o Vibo che sia) dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per portare a casa i due punti contro Ravenna e rompere il digiuno. Servirà sicuramente più concretezza, servirà soprattutto non ricadere negli errori visti con Treviglio; la speranza è poi quella di veder crescere, con continuità, anche le prestazioni dei due americani, che stanno lavorando sul loro percorso di crescita; quest’ultimo, purtroppo, in questa prima parte di stagione, spesso bruscamente interrotto dalle involuzioni tipiche di chi è giovane e catapultato in un campionato europeo, ed italiano in particolare.

Non è passato certamente inosservato, ieri, lo scarso, per non dire nullo, contributo di Keion Bell (impiegato per 7 minuti nel primo quarto e 2 nel secondo per poi guardare il resto del match dalla panchina per scelta tecnica) come non possono non essere evidenziati gli alti e bassi nella prestazione di un Hamilton, croce e delizia in molti frangenti del match.

 

Ma al di là delle prestazioni dei singoli, servirà crescere sempre più come squadra. Il comune denominatore delle ultime stagioni, terminate poi brillantemente dai reggini, è sempre stato il gruppo. C’è e ci deve essere da parte di tutte le componenti la fiducia che questa squadra possa far bene.

 

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

 

ENEGAN FIRENZE – VIOLA REGGIO CALABRIA 69-63

 

 

VIOLA: Bell, Azzaro ne, Caprari 5, Lupusor ne, Fabi 22, Sabbatino 5, Sorrentino 3, Spera, Ammannato 19, Hamilton 9. Coach: Ponticiello

 

FIRENZE: Swanston 9, Cucco 4, Simoncelli 2, Pazzi ne, Rabaglietti 11, Schiano 4, Severini, Conti 10, Wood 20, Castelli 9. Coach: Caja

 

Arbitri: Renato GIOVANROSA di Rocca Priora (RM) – Daniele YANG YAO di Vigasio (VR) – Roberto RADAELLI di Rho (MI)

 

Parziali: 18-17; 40-36; 54-50

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