Viola, uno stop dai tanti perchè. Passa Omegna

 

 

Sono, però, davvero tanti gli alibi per i reggini, che trovano di fronte una delle squadre più in forma del campionato nella serata peggiore: Caprari ed Ammannato sul parquet con la febbre, Piazza e Sabbatino a mezzo servizio e Rugolo in fase di recupero; ma nonostante questo la sconfitta è arrivata solo nei secondi finali, a conferma ulteriore delle potenzialità enormi di questa squadra.

Il numeroso pubblico accorso ieri al Botteghelle non ha potuto purtroppo godere di un’altra vittoria ma al termine del match ha riservato solo applausi ai neroarancio, che mercoledì sera (Botteghelle, ore 20.30) contro Mirandola cercheranno un pronto riscatto.

 

Inizia bene la Viola che nel primo quarto, con Fontecchio e Quaglia, attacca molto bene il ferro e ribatte colpo su colpo ai canestri di Metreveli (9-10 al 7′); l’ex Mariani mette cinque punti in fila ma Fontecchio realizza una tripla per il 18-18.

 

Nel secondo quarto l’equilibrio viene mantenuto fino al 14′ (24-25) quando Omegna, con Paci e Saccaggi, firma un break importante (26-37 al 17′); i neroarancio subiscono troppo i piemontesi con qualche disattenzione di troppo e poca concentrazione in difesa. Omegna, dal canto suo, gioca una partita molto attenta, non fa mai correre la Viola, che, causa poca fluidità nei giochi offensivi, sbatte contro la difesa piemontese. Quaglia si fa valere sotto le plance ma non basta a colmare il gap con cui si chiude il primo tempo (31-42).

 

Nel secondo tempo i neroarancio entrano sul parquet con maggiore intensità ma non hanno fatto i conti con un ulteriore avversario: la coppia arbitrale, composta dai signori Degli Onesti e Maniero, che, in 40 minuti, sbagliano a ripetizione contribuendo purtroppo a far crescere il nervosismo sul parquet e sugli spalti. Il terzo quarto si chiude sul 48-58 e la Viola è chiamata nell’ultima frazione ad una rimonta “stile Ferrara”; un parziale di 9-2 firmato da Ammannato, Piazza, Ricci e Fabi (57-60 al 35′) fa esplodere il Botteghelle che crede sempre più alla vittoria. Mariani veste, allora, i classici panni dell’ex e con due canestri in penetrazione spezza per due volte il ritmo ai reggini. La Viola è lì, Ammannato (nonostante la febbre) è encomiabile e, coadiuvato da Ricci e Piazza, firma il -1 (72-73 al 39′). Gli arbitri completano la serata disastrosa con un fischio molto discutibile che manda in lunetta Picazio: saranno i due liberi che, di fatto, chiudono il match. Piazza e Metreveli si alternano in lunetta nei secondi finali ma la partita si chiude sul punteggio di 73-77 per gli uomini di coach Di Lorenzo.

 

Unica nota triste, tristissima, della serata, la “fuga” finale nel tunnel degli spogliatoi dell’ex Giacomo Mariani al termine del match, con uno sprint degno del miglior Bolt, probabilmente impaurito dai fischi destinati a lui ed ai suoi compagni di squadra durante il match. Triste perchè evidentemente il ragazzo non ha avuto modo, prima di emigrare al Nord, di conoscere bene la città di Reggio Calabria ed i suoitifosi oltre a non avere alcuna conoscenza della storia della pallacanestro italiana, dove avrebbe potuto leggere e comprendere bene cosa ha rappresentato e cosa rappresenta Reggio Calabria per il basket.  Ed, invece, ci tocca dedicare queste ultime righe ad un comportamento mortificante per la città tutta di un ragazzo che invece di godere in mezzo al campo della vittoria, così come han fatto senza alcun problema i suoi compagni, fugge via per poi tentare addirittura di giustificarsi nel dopo partita con improbabili scuse (ed accuse al pubblico), convinto di essere stato trattato “male” dai tifosi che, di fatto, lo avevano invece ignorato per tutto il match.

 

Caro Mariani, Reggio Calabria ha giocato in serie A, a Reggio Calabria hanno giocato campioni del calibro di Manu Ginobili ed avversari e “nemici” sportivi “veri” come Mario Boni e Stefano Rusconi; provi a chiedere loro se hanno mai subìto alcunchè al di là di qualche coro della curva; le auguriamo le migliori fortune in quel di Omegna, avremmo gradito delle pubbliche scuse già ieri ma evidentemente pretendevamo troppo.

 

Nino Romeo per Reggioacanestro.it

VIOLA REGGIO CALABRIA – PAFFONI OMEGNA   73-77

 

VIOLA: Ricci 8, Fontecchio 16, Caprari, Rappoccio ne, Fabi 6, Sabbatino, Piazza 17, Quaglia 15, Germani, Ammannato 11. Coach: Ponticiello

 

OMEGNA: Farioli 8, Mariani 11, Picazio 9, Toure 3, Jovancic ne, Masciadri 11, Paci 13, Metreveli 12, Saccaggi 10, Aralossi ne. Coach: Di Lorenzo

 

Arbitri: Gianguido Vanni Degli Onesti di Corno di Rosazzo (UD) e Davide Maniero di Venezia (VE)

 

Parziali: 18-18; 31-42; 48-58

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