Voglia di emergere..
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Lo status di “straniero” secondo i regolamenti della Fip italiana non agevolano il ragazzo che può giocare o nei campionati regionali o nelle prime due serie d’Italia(Serie A1 e Lega Due).
Come sta andando questa prima stagione in Italia?
R:Il primo anno è sempre un po difficile. Sono straniero,parlo poco la lingua italiana ma mi piace il paese, c’è della gente amichevole che vuole aiutarmi in questo mio “esordio”.
Dopo la firma con l’Aspi e le prime partite in canotta Polistena è arrivata la chiamata della Scuola di Basket Viola dove hai la possibilità di allenarti con un gruppo di ragazzi giovani e promettenti. Come ti stai trovando?
R:Io sono andato in “doppio” alla Viola per allenarmi soprattutto e crescere giorno dopo giorno.
Voglio migliorare, gioco e spero di arrivare il più alto possibile nel basket.
Nella nostra Top Ten settimanale sei ormai un abituè con le tue schiacciate.Ti ritroveremo a Giugno per il Reggioacanestro Day?
R:Francamente lo spero anche se devo tornare a casa per finire gli studi e scegliere con cura l’Università.
I tuoi coach dicono che devi lavorare tanto per giocare anche in post-basso. Sei d’accordo con loro?
R:Io non sono un centro. Sono alto ma non mi riesce bene giocare sotto le plance e tendo ad uscire dall’area per creare gioco, tirare ed altro. Devo mettere su chili ed esperienza prima di diventare un giocatore interno, vedremo.
Credi che l’Aspi Polistena al completo possa battere chiunque?
R:Credo che al completo con il rientro di Gigi Curia e coach Brosio possiamo competere con chiunque. L’obiettivo è arrivare in semifinale PlayOff per poi provare a stupire. Ci proveremo.
Chi è il tuo idolo?
R:Senza dubbio Mike Batista del Panatinaikos, sarebbe bello giocare come lui.
Intervista di Giovanni Mafrici per Reggioacanestro.com