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ALLE 18 C’E’ ITALIA-CROAZIA

Ecco i dodici convocati da Meo Sacchetti. Diretta Sky Sport

 

Zagabria. Nemmeno il tempo di metabolizzare la vittoria contro la Romania ed è già vigilia di Croazia-Italia, forse la partita più complicata del girone per gli Azzurri. I croati sono reduci dalla sconfitta rimediata ad Almere contro i Paesi Bassi (68-61), uno dei risultati più a sorpresa di questa prima tornata di gare.
Sul volo per Zagabria il CT, prima di affrontare l’analisi del match di domani alle 18.00 (diretta su Sky Sport 2), è tornato sulla gara vinta al Pala Ruffini: “La sufficienza è una malattia che può uccidere. Mi aspettavo la tensione all’inizio ma non di certo il rilassamento finale. Torno a dire che tutti i giocatori devono fare un passo in avanti a livello internazionale; fare un tiro nel proprio club e farlo con la Nazionale non è la stessa cosa. Possiamo fare di meglio perché abbiamo le possibilità per farlo. Ho un rammarico: mi dispiace non aver potuto dare spazio a Iannuzzi perché lo avrebbe meritato ma nel finale le cose si sono complicate e non c’è stata occasione”.

Da oggi si volta pagina: ad attendere gli Azzurri c’è la Croazia in una città, Zagabria, in cui tutto parla di basket. Dalla via dell’albergo che ospita la Nazionale, intitolata a Kresimir Cosic, all’Arena dove si disputerà la gara di domani, dedicata all’immenso e indimenticato Drazen Petrovic. “Ho visto la partita tra Paesi Bassi e Croazia – ha detto Meo – e devo dire che i padroni di casa hanno giocato un basket molto fisico e intenso non lasciando spazi ai croati. Domani vorranno rifarsi e il fatto di giocare in trasferta in un’arena come questa è di per sé un ostacolo. Non dovremo avere amnesie e non dovremo dare nulla per scontato. In caso contrario incapperemmo di nuovo negli stessi errori visti contro la Romania. La mia squadra ideale? Sfrontata e con la voglia di tuffarsi su ogni pallone. E poi vorrei che i miei giocatori trasmettessero all’esterno l’amore per questa Maglia, lo stesso che ho visto nei tanti bambini che sono venuti a vederci a Torino”.

Nei 12 per la gara contro la Croazia anche Brian Sacchetti (unico cambio al posto di Antonio Iannuzzi), figlio del CT Meo in tribuna contro la Romania. Per Brian, che non nasconde la sua emozione, si tratta dell’esordio assoluto nella Nazionale A. “E’ strano – dice – giocare in Nazionale e avere mio padre sulla panchina. Eravamo insieme a Sassari e nonostante le grandi soddisfazioni che ci siamo tolti avere entrambi questa maglia addosso è davvero una cosa diversa. Una grande emozione. E pensare che quando mia madre mi ha chiamato per dirmi che papà era stato nominato CT Azzurro neanche volevo crederle”.

I 12 del CT Sacchetti per Croazia-Italia

#00 Amedeo Della Valle (1993, 194, P/G, Grissin Bon Reggio Emilia)
#2 Simone Fontecchio (1995, 203, A, EA7 Emporio Armani Milano)
#4 Pietro Aradori (1988, 196, G, Segafredo Virtus Bologna)
#5 Alessandro Gentile (1992, 200, G/A, Segafredo Virtus Bologna)
#6 Paul Stephane Lionel Biligha (1990, 200, C, Umana Reyer Venezia)
#7 Luca Vitali (1986, 201, P, Germani Basket Brescia)
#12 Ariel Filloy (1987, 190, P, Sidigas Avellino)
#15 Andrea Crosariol (1984, 212, C, Red October Cantù)
#23 Awudu Abass (1993, 200, A, EA7 Emporio Armani Milano)
#32 Christian Charles Burns (1985, 203, A/C, Red October Cantù)
#33 Achille Polonara (1991, 205, A, Banco di Sardegna Sassari)
#41 Brian Sacchetti (1986, 200, A, Germani Basket Brescia)

 

La nota Fip

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