Serie A2

BARCELLONA-VIOLA: COME LI ABBIAMO VISTI?

Le pagelle dei nero-arancio dopo la sfida del Pala Alberti di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

lepagelle

 

 

La Viola lavora e suda in vista dell’imminente inizio del campionato.

Il Trofeo Sant’Ambrogio in scena a partire da questa sera sarà un nuovo banco di prova per un team che ha necessità di giocare per conoscersi, diventare un gruppo e far bene all’interno di un torneo duro e competitivo come la A2.

Reggini sotto shock dopo le brutte notizie in arrivo dalla questione PalaCalafiore? Nel panico dopo aver appreso che il campo, tra le altre cose, è stato squalificato per tre giornate per fatti inerenti alla passata stagione?

No, il gruppo sembra sereno.

Analizziamo l’andamento dei giocatori dopo l’amichevole di Barcellona Pozzo di Gotto, terreno che potrebbe diventare molto familiare ai ragazzi di Coach Paternoster considerato che, in caso di conferma della squalifica, i reggini si troveranno costretti a chiedere ospitalità alla compagine siciliana.

E’ pur sempre un test amichevole ma proviamo a commentare come abbiamo visto gli atleti della Viola.

 

Radic: Nel primo quarto abbiamo visto il Radic dominante che aveva brillanto nel turno di andata di questo speciale test amichevole.

Canestro più fallo spesso e volentieri, inarrestabile e positivo.

La sua andatura rallenta passo dopo passo senza forzare più di tanto.

Caroti: Tra i migliori della serata. Volitivo, agonista a tratti anche “cattivo”: può far bene.

Lupusor: Non convince come in altre occasioni. Prende poche responsabilità e subisce, per certi versi, l’atleticità dei giocatori del Barcellona.

Fabi: Inarrestabile. Una “iradiddio”: segna da tre con percentuali spaventose trascinando i suoi compagni. Sempre sul pezzo: favoloso.

Legion: Gioca a marce molto basse. Molto spesso gli va male, prende diverse stoppate dagli avversari. Non è ancora entrato in clima campionato. Sembra aspettare le partite “vere”.

Micevic: La voglia non gli manca. Lotta, combatte, aiuta i compagni. Può diventare un buon collante.

Guariglia: Pochi flash, qualche errore. Può dare di più.

Guaccio: Gioca parte del quarto periodo con la solita energia.

Barrile: sopperisce con energia all’assenza di Roberto Marulli. Difende forte, come sempre.

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