C Sicilia-Calabria

Basket Academy Catanzaro regola a domicilio Basket Gela 54-59 e vola in finale.

Partita sospesa a 6,21’ dal termine per invasione di campo e minacce agli arbitri, che nel referto decretano la vittoria sul campo dell’Academy.- scrive la nota del club.

I direttori di gara dichiarano sospesa la partita a 6,21’ dalla fine, quando l’Academy è in vantaggio di cinque punti e con due liberi da tirare. La partita giocata registra un andamento altalenante. I giallorossi, contrariamente al solito, partono bene anche se poi i biancazzurri di casa rimontano e chiudono il primo quarto in vantaggio. Stesso trend nel secondo tempino, contrassegnato dalla eccellente prestazione del gelese Stanic, che perfora a ripetizione la retina giallorossa, chiudendo a quota ventuno, risultando il top scorer dell’incontro. Sabbatino, Dmitrovic ed Agosto cercano di tenere botta per i catanzaresi. Il primo tempo si chiude sul 37-30 per i padroni di casa. Si torna in campo dopo il riposo e l’Academy produce uno sforzo agonistico importante recuperando lo svantaggio e mettendo il naso avanti per diverse fasi della frazione di gioco, caratterizzata dalla determinante performance di Sipovac, tanto in attacco, con le sue solite fucilate di precisione, quattro per la cronaca, tanto in difesa, catturando quasi tutti i rimbalzi. Crescono anche Perez Da Rold, Madella, Casareale e Capitan Sabbatino, che danno un ottimo contributo, tanto da aggiudicarsi la frazione di otto lunghezze.

    

Parte l’ultimo tempino con l’Academy in palla, oltre che tonica e graffiante, che allunga a più cinque. Il piano partita preparato dallo staff tecnico funziona. Si arriva, così, a 6,21 dal termine, quando il gelese Emanuele Caiola commette un brutto fallo su Sipovac, al limite dell’ antisportivo, di cui egli stesso fa le spese, tanto da finire sotto il canestro, causandosi un serio trauma, uscendo in barella dal campo. All’esterno biancazzurro gli auguri di pronto ristabilimento. A quel punto uno spettatore invade il campo e minaccia gli arbitri. Contemporaneamente, alcuni dirigenti del Gela entrano indebitamente sul terreno di gioco, poi seguiti da altri spettatori. Pertanto, si genera una enorme confusione nel campo. Quindi, gli arbitri, ritenendo essere venute meno le condizioni di sicurezza, sospendono la partita per ragioni di ordine pubblico. Le squadre vengono invitate a rientrare negli spogliatoi ed il pubblico ad abbandonare il palazzetto. Dopo circa un’ora, la coppia arbitrale rilascia il referto elettronico di gara, notificato alle società, sancendo ufficialmente la chiusura della partita, con il risultato di 54-59 a favore dell’Academy. Catanzaro conquista meritatamente la finale con l’Alfa Catania, che dal suo canto ha vinto gara 2 contro l’Olimpia Comiso. Onore e merito ai giallorossi dei coach Procopio e Tunno e del presidente Bianchi. Appuntamento domenica 19, al Pala Pulerá, per gara 1 della finale playoff.

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