Coach Fonseca in Calabria
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Benvenuto a Reggio Calabria, che ne pensi della città?
Beh è la mia prima volta qui e sono in città da sole 3 ore ma ho dato un’occhiata per strada ed è molto bella.
Dov’è Michael Jordan? Che ci dici di lui?
Ahaha… Michael Jordan ha un’energia diversa, è una persona apparentemente simile a me e te ma ha qualcosa che gli altri non hanno. E’ fantastico.
Che ne pensi dei ragazzi di Reggio Calabria?
Mi hanno fatto una buona impressione, è chiaro che sono ragazzi ancora molto giovani e nessuno può dire oggi se saranno o no dei buoni giocatori ma ho visto dei prospetti molto interessanti che in futuro faranno sicuramente meglio.
Che differenza hai notato tra questi ed altri ragazzi che hai visto in giro?
Qui c’è più disciplina, davvero, e la disciplina è la prima regola. Ho fatto tanti ottimi clinic, anche in altre parti d’Italia ho avuto tantissimi ragazzi, di età diversa ma devo dire che questo gruppo è stato davvero molto disciplinato ed è stato veramente un piacere lavorare con loro.
3 ore di lavoro sui fondamentali: palleggio, passaggio ecc… ma nessun tiro? Perchè?
Questa è la domanda che mi fanno un po’ tutti, ho lavorato anche con Jack Galanda in Toscana ed è stato con me in 8 clinics… e mi chiedeva la stessa cosa: perchè non li fai mai tirare? Ed io ho risposto che prima di tirare devono imparare a palleggiare, passare ed anche difendere… perchè prima di arrivare ad un tiro c’è tanto da fare in campo. Ai ragazzi racconto sempre che 20 anni fa ero a San Antonio (in Texas) al mio primo All Star Weekend ed ho assistito all’allenamento della selezione dell’East dove c’era Michael Jordan, in quegli anni al suo top. La prima cosa che ha iniziato a fare Michael Jordan è stata palleggiare per 25 minuti, senza tirare. So che l’essenza del basket è fare canestro ma devi prima imparare come palleggiare, come assumere la corretta posizione, come passare la palla, come difendere… ed è per questo che nei miei clinic, che in genere durano 3 ore, preferisco parlare dei fondamentali e non di tiro. E’ chiaro che nei camp, che invece durano 4-5 giorni, è tutto differente e c’è spazio anche per altro.
Sai che qui sono passati campioni del calibro di Ginobili, Bryant… ? Conosci la storia di Reggio Calabria?
Sì, me l’hanno detto… so che il padre di Kobe ha giocato qui ed è per questo motivo che Kobe parla molto bene l’italiano e lo spagnolo; e Manu Ginobili… beh lui ha vinto tutto qui in Italia, le persone che mi hanno portato qui mi avevano detto che qui a Reggio la pallacanestro è il primo sport.
Buona fortuna
Grazie
