Corato-Viola, la testimonianza di un tifoso reggino presente alla gara

 

Parliamo con un supporters nero-arancio presente alla partita del PalaLosito.Per capirne di più per capire cosa è successo realmente in Puglia.
William Lo Cicero era presente al match e ci illumina con una testimonianza personale di un tifoso nero-arancio che ha percorso parecchi chilometri per vedere i propri beniamini scendere in campo.Innanzitutto siete tornati a casa sani e salvi?

R:Si io ero presente al PalaLosito di Corato assieme a mio fratello, la mia ragazza e la mia sorellina,e vi assicuro che abbiamo vissuto momenti di panico e non nascondo anche di paura soprattutto per il fatto che temevo per la mia ragazza e mia sorella che erano intimorite da tutto quello che stava accadendo.
Durante la partita sono stato aggredito da un tifoso di Corato per il solo fatto di aver esultato ai canestri che ci hanno portato alla vittoria dopo quel 18-3 che aveva ribaltato una partita quasi chiusa,ma fortunatamente non abbiamo reagito e siamo stati difesi dalla Polizia che è prontamente intervenuta.
Alla fine della Partita ci siamo rifugiati vicino allo spogliatoio della Viola e protetti dalla Polizia in quanto i tifosi di Corato correvano da tutte le parti “incappucciati e con le sciarpe sul volto” per raggiungere Lorenzetti.
Alcuni sono riusciti a raggiungere lo spogliatoio ma sono stati fermati dalla Polizia.Altri dal restro hanno rotto il vetro della finestra dello spogliatoio della Viola,all’esterno c’era gente che correva “incappucciata”.
Noi siamo stati accompagnati fino alla macchina dal Direttore Condello dopo aver avvisato la Polizia e siamo scappati via di lì sani e salvi per fortuna.
Dico solo che questa non è stata una partita di Basket ma una guerriglia!ma che fine ha fatto lo Sport?
Devo aggiungere inoltre un fatto spiacevole che ho dimenticato di raccontarVi.Durante quei momenti,quando ancora c’erano tifosi che correvano all’esterno e aggredivano i nostri giocatori,sono state spente le luci del PalaLosito,e questa è una cosa gravissima!!Poteva succedere qualcosa di grave e incontrollabile in quanto era tutto buio.
Aggiungo inoltre che quando eravamo rifugiati accanto allo spogliatoio della Viola due ragazzi di Corato, esponenti della curva Coratina si sono scusati con noi e ci hanno tranquillizzato e li ringrazio di cuore.

Il caso Lorenzetti.Il giocatore della Viola è caduto nelle provocazioni del pubblico.Da appassionato di basket secondo te, il tutto era evitabile?

R:Diciamo che l’intento del pubblico di Corato è stato subito quello di provocare Lorenzetti.E’ stato subito fischiato,insultato ripetutamente e lui si è limitato a annuire e sorridere a tutto questo.Il pubblico si irratava solo per il fatto che Lorenzetti esultava per i propri canestri e per i canestri dei suoi compagni,in partIcolare per la tripla di Ruggeri che ha riaperto la partita in nostro favore.
Ho letto di una gomitata di Lorenzetti su Storchi,ma io ero lì a 1 metro e invece è stato proprio Storchi a tirare giu Lorenzetti e nel tentativo è caduto sbattendo per terra.
A quel punto Storchi dopo essersi rialzato ha dato un buffetto a Lorenzetti e subito dopo lo stesso ha fatto Corvino da dietro.
Tutto questo è da condannare,questo non è Basket…è la morte dello Sport.
Non me la sento di condannare un giocatore anche se un po “focoso e sanguigno” come Lorenzetti,in quanto quello che è successo è solamente INGIUSTIFICABILE. 

Intervista di Giovanni Mafrici per Reggioacanestro.it

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