DNC: Planet, seconda sconfitta casalinga contro Venafro

 

Una gara che non ti aspetti, una Planet che non ti aspetti quella vista domenica sera sul parquet del Pala Pulerà sempre costretta ad inseguire i molisani scesi in Calabria iscrivendo solo 8 uomini a referto. Una prestazione, quella sciorinata da Venafro, al di sopra delle aspettative. Chi si aspettava una squadra arrendevole, sfiancata dalle 10 sconfitte consecutive, si è dovuto ricredere. Gli uomini di coach Mascio, nonostante i 40 minuti di gioco in più nelle gambe dovuti al vittorioso recupero infrasettimanale contro la Lotti Juvetrani, hanno saldamente preso in mano le redini del gioco fin dall’inizio grazie ad una serata positiva al tiro (21/36 da 2 pt, 7/17 da 3 pt e 20/27 ai liberi). Percentuali più basse invece per la Planet (22/42 da 2 pt, 6/21 da 3 pt e 15/25 ai liberi) che – ha affermato coach Tunno nel dopo gara –  “è stata protagonista di una partita giocata male con un primo quarto regalato. Abbiamo avuto un atteggiamento difensivo che ha concesso troppo agli avversari subendo spesso l’ 1vs1 di Stijepovic e Mengoni”.

La serata non inizia nel migliori dei modi per la Planet Group che al già dolorante Pate (problema ad un piede per lui) si è aggiunto Pellicanò che ha concluso la fase di riscaldamento accusando problemi alla schiena trascinati fino a fine serata. Al fischio di inizio coach Tunno schiera Scuderi, Battaglia, Pellicanò, Fall e Saccardo; quintetto quasi obbligato per coach Mascio che inizia con Mengoni, Stijepovic, Alesse, Bellanca e Trentini. L’avvio è tutto per i molisani che stordiscono la Planet con il primo break di 2-11 concluso con la schiacciata di Bellanca. Coach Tunno prova a risvegliare la propria squadra con un time-out ed inserendo Cattani al posto di Scuderi gravato da 2 falli già dopo 2’ di gioco, accorgimenti che però non sortiscono l’effetto desiderato con Catanzaro che continua ad accusare le iniziative di Stijepovic, Mengoni e Bellanca. La tripla di Pellicanò ricuce in parte il gap (7-13) ma uno 0-4 di Mengoni riporta il vantaggio di Venafro in doppia cifra (7-17 al 7’). La prima frazione si chiude con il 2/2 di Minchella dalla lunetta che porta il parziale di gioco sul 9-21 a favore degli ospiti. Decisamente un brutto primo quarto per la Planet che sbaglia l’approccio alla gara con una difesa che non si è dimostrata all’altezza delle precedenti prestazioni. Anche in attacco Catanzaro ha accusato molte difficoltà tirando con un 2/9 da 2 pt (22%), 1/5 da 3 pt (20%)  e 2/4 ai liberi (50%) contro l’ 8/13 da 2pt (62%), 1/2 da 3 pt (50%) e 2/4 ai liberi (50%) fatto registrare dalla Farmacia Sardella. Il secondo tempo prende una piega decisamente migliore. Protagonisti nei primi 5’ del quarto Fall e Pellicanò che ribattono colpo su colpo ad Alesse, Stijepovic, Jelic e Trentini. Pur con rotazioni ridotte, gli uomini di coach Mascio riescono a mantenere pressoché invariato lo stacco arrivando a metà tempo sul 23-33. Poi la Planet inizia ad aumentare il ritmo di gioco indovinando una serie di realizzazioni che permettono a Cattani e soci di ricucire quasi interamente lo svantaggio. Venafro inizia a sbagliare parecchio trovando nel solo Trentini l’uomo-canestro. Per i padroni di casa, Scuderi, la tripla di Pulinas entrato al posto di Pate, Fall e Cattani confezionano il break di 12-4 che permette loro di arrivare al 17’ con il risultato di 35-37. Trentini commette il terzo fallo e lascia il posto a Bellanca ma è Stijepovic il perno del gioco molisano. 6 punti consecutivi del n. 19 giallo-blu riportano un po’ di ossigeno in casa Venafro mentre la Planet rallenta di colpo subendo le iniziative ospiti. Fall e Scuderi realizzano da sotto, dall’altra parte risponde Alesse che manda le squadre negli spogliatoi con il risultato di 39-45. Una seconda frazione decisamente migliore per Catanzaro che ha alzato notevolmente le percentuali al tiro passando da un 21% alla fine dei primi 10’ al 63% nei secondi 10’ di gioco e recuperando gran parte del passivo iniziale. Venafro ha mantenuto invece il proprio standard continuando a fare canestro con precisione ma peccando di più in difesa dove gli uomini di coach Mascio sono stati costretti a ricorrere più volte al fallo per fermare le incursioni dei giallo-rossi, in modo particolare Pellicanò e Fall. Al rientro in campo, infatti il problema dell’allenatore molisano è proprio la situazione falli con Mengoni, Alesse e Trentini gravati da 3 penalità. Altri problemi invece in casa Planet dove 5’ di totale assenza fanno sprofondare nuovamente i calabresi sul -13 (39-52) con i canestri di Bellanca, Alesse e Trentini. Catanzaro cerca in qualche modo di reagire e lo fa con Saccardo e Pellicanò ma Venafro tiene testa agli avversari con Mengoni e Trentini (43-56). Coach Tunno chiede sospensione, ruota i propri uomini a disposizione ma c’è poco da fare. Ogni fievole tentativo dei giallo-rossi di riavvicinarsi agli avversari è prontamente annullato dai molisani che chiudono il terzo periodo con un +12 (48-60). Dopo la buona ripresa del secondo tempo, nuova regressione per la Planet nei terzi 10’ di gara che trova nuovamente grandi difficoltà in attacco. Un calo che di riflesso ha colpito, seppur in maniera meno evidente, il quintetto ospite. L’ultimo quarto si apre con la tripla di Alesse che con il suo 5/7 dalla distanza ha intrapreso una gara dentro la gara con Pellicanò che ha chiuso invece con un 3/7. 4 punti consecutivi di Mengoni fanno sprofondare la Planet fino al -16 (50-66) del 33’, maggior passivo della serata. Le iniziative di Battaglia si trasformano nel 4-0 con cui Catanzaro tenta di rialzarsi. I due schieramenti iniziano a perdere le rispettive pedine per raggiunto limite di falli: i primi a lasciare il campo sono Scuderi e Battaglia per Catanzaro, Trentini per Venafro. Sul 56-69 la serie di episodi che avrebbero potuto cambiare le sorti della gara. Pellicanò infila la tripla del 59-69, poi la coppia arbitrale fischia il quarto fallo a Trentini e successivamente un tecnico che costringe il giocatore a lasciare il campo sostituito da Jelic. Pellicanò realizza entrambi i tiri liberi e con il successivo possesso palla infila un’altra tripla con cui chiude il personale break di 8-0 che permette ai calabresi di riavvicinarsi in modo inaspettato agli avversari quando mancano ancora 5’ da giocare (64-69 al 35’). Ci sarebbe tutto il tempo per tentare un recupero se non fosse che la Planet inizia ad affrettare le conclusioni finendo con il vanificare la rimonta operata. “Ci abbiamo creduto fino ad un minuto e mezzo dalla fine – commenta coach Tunno nel dopo gara. A 5’ dalla fine siamo stati troppo ingenui perché abbiamo avuto troppa fretta di riavvicinarci, avremmo avuto bisogno di maggiore lucidità e freddezza”. Fatto sta che i giallo-rossi puntano il canestro avversario dai 6.75 piuttosto che pazientare e preferire più sicure conclusioni in area. Ciò che ne consegue è un 2/7 da 3 pt a fronte di un 1/2 da 2 pt che non giova affatto alla causa di Cattani e soci. Al 38’ la tripla di Alesse riporta il vantaggio dei molisani in doppia cifra (69-79), poi lo stesso Alesse commette fallo su Pellicanò e consente al reggino di realizzare 3 tiri liberi (72-79). Coach Tunno perde per raggiunto limite di penalità commesse prima Fall poi Cattani, stessa sorte per coach Mascio che nell’ultimo minuto deve fare a meno di Stijepovic. Venafro, come ovvio, cerca di spingere le azioni al limite dei 24” quando al 40’ l’ultima sirena sancisce con il finale di 77-83 la seconda vittoria consecutiva della Farmacia Sardella arrivata dopo un periodo buio di 10 sconfitte. Prova al di sopra delle aspettative per i molisani a cui va anche riconosciuto il merito di essere riusciti a non perdere la concentrazione nella bagarre esplosa in campo nei minuti finali quando si è contestata alla coppia arbitrale qualche decisione fischiata nei confronti della squadra di casa. Otto, come detto, gli iscritti a referto per coach Mascio che ha usufruito di 7 rotazioni con ben 5 uomini in doppia cifra: Stijepovic (20), Alesse (19), Mengoni (13), Trentini (12) e Bellanca (11). Un gioco corale che si è contrapposto a quello della Planet dove i soli in doppia cifra sono stati Pellicanò (23) e Fall (19). I quattro punti in due settimana permettono alla Farmacia Sardella Venafro di riprendere la propria corsa verso l’obiettivo, molto differente da quello di un girone fa, della tranquilla salvezza. Resta ferma a 22 punti invece la Planet Basket Catanzaro che vivrà una settimana importante. Obiettivo recuperare gli infortunati, scrollarsi da dosso il peso della sconfitta e ripartire verso l’anticipo di sabato prossimo che porterà coach Fabrizio Tunno e i suoi uomini sul non facile campo della vice-capolista Magic Team Benevento.

Questi gli altri risultati della 23^ giornata di campionato: Quarta Caffè Monteroni – Lotti Juvetrani interrotta per impraticabilità del campo, Pall. Città di Airola – CUS Jonico Basket Taranto 75-61, Gammauto Chevrolet Molfetta – Delta Basket Salerno 80-61, AP Monopoli SSD – Julie News Napoli 67-60, Idnamic Benevento – Geofarma Mola 76-69; sabato si è disputato il recupero della 20^ giornata tra Magic Team Benevento e Pol. Virtus Monte di Procida finito con la vittoria dei padroni di casa per 98-72.

PLANET GROUP CATANZARO – FARMACIA SARDELLA VENAFRO 77-83

(9-21, 39-45, 48-60)

CATANZARO: Pellicanò 23, Fall 19, Scuderi 4, Saccardo 8, Battaglia 6, Cattani 9, Pulinas 6, Pate, Zofrea, Ippolito 2. Coach: Fabrizio Tunno

VENAFRO: Stijepovic 20, Mengoni 13, Bellanca 11, Alesse 19, Trentini 12, Jelic 6, Minchella 2, Durante ne. Coach: Arturo Mascio

ARBITRI: Antonio Marino di Mercogliano (AV) e Luca Fimiani di Monteforte Irpino (AV)

 

Maria Rosa Taverniti per Reggioacanestro.com

 

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