Due mesi e mezzo per ritornare da professionista

 

 

I “rumors” dell’ultim’ora in casa Viola riguardano il caso Kirkland.

C’era grande attesa per conoscere le condizioni dell’atleta, bloccato dalle Asl calabresi ed alle prese con nuove consulenze specialistiche.

Brutte notizie nel breve periodo, buone nel lungo per l’atleta statunitense festeggiato dai compagni nella sfida contro Agrigento domenica scorsa.

La società, sicuramente, interverrà con una Conferenza Stampa dedicata per spiegare l’evolversi di una complicatissima e delicatissima situazione dove il principio della privacy la fa da padrone.

L’ultimo esito del controllo specialistico dovrebbe aver rilevato un brutto problema al cuore che, per essere risolto, dovrà passare attraverso un intervento che bloccherà l’atleta almeno per due mesi e mezzo circa.

Terminato questo periodo, però, stando alle voci degli esperti, il giocatore potrebbe tornare regolarmente a giocare a basket da professionista.

Un caso simile, non tecnicamente ma come contenuti, a quello della stella dell’Inter, il nigeriano Nwankwo Christian Kanu, una brutta tegola che riporterà, dopo le ufficializzazioni del caso, la società del Presidente Muscolino nuovamente sul mercato.

La Viola aspetterà un eventuale e repentino recupero di Kirkland? Lo scopriremo strada facendo.

Da quel che trapela, i neroarancio non dovrebbero assolutamente ingaggiare un altro americano ma, per sostituire l’atleta, basket-mercato parla di un pensiero più che consolidato all’innesto di un atleta comunitario, riservandosi per il futuro la possibilità di tesserare un nuovo americano.

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