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IL GIUDICE VIOLA CI HA LASCIATI

Si è spento il Giudice Giuseppe Viola, creatore del mito nero-arancio.

Per determinate persone, anzi, per determinati miti, credi che il tempo, credi che la vita sia per sempre.

Il Giudice Viola non è stato solamente il deus ex machina della Cestistica Piero Viola, nata dall’amore per il fratello “Pierino” defunto qualche mese prima.

Il Giudice Viola è, e sempre sarà l’esempio da seguire per tutti noi.Potremmo parlare del suo percorso professionale d’eccellenza ma, è doveroso ricordarlo nel suo ruolo cestistico, un ruolo che ha cambiato la storia.

Si è spento a 90 anni il deus ex machina della creatura nero-arancio:un mito davvero straordinario.

 Era il 1966 ed un affermato magistrato decise di onorare la memoria del fratello gemello Piero. Il resto è storia.

 Una favola meravigliosa partita dalle mattonelle dello Scatolone ed arrivata fino alla Serie A.

Il Giudice, punto di riferimento di generazioni e generazioni riuscì a portare il club ai massimi vertici del basket italiano.

La cosa bella di lui è che faceva tutto sotto voce. Mai una scena fuori-luogo, mai un atteggiamento da Boss. Ma sapeva scegliere gli uomini e sapeva delegare responsabilità. Cos’è un dirigente se non sa fare quelle due cose? Per di più, aveva un grande tocco umano con la gente. Tutti hanno amato e  continueranno ad amare il Giudice. 

Quest’uomo, contemporaneamente importantissimo a Roma, ha letteralmente cambiato la vita sportiva a Reggio Calabria. Prima, forse, la gente parlava solo della Reggina Calcio era la Reggio martoriata dalla guerra di Ndangheta, successivamente arrivò la Viola, il Mito Viola, meravigliosa storia capace di volare anche al cinema.

Lui, sempre a braccetto con Gianni Scambia(meravigliosi gli abbracci ed i ricordi nel vederli insieme, l’uno accanto all’altro), uomo che prese il testimone della Presidenza è e rimarrà sempre un mito.

Quando una squadra salta dalla B-1 all’A-2, non è sola una promozione sportiva. Dopo, ci sono questioni di club, diritti sportivi, sponsor, giocatori, allenatori, e via dicendo. 

La costruzione del Botteghelle in 45 giorni, quella del Pentimele, eccetera eccetera.

Per il basket a Reggio Calabria, c’è una notizia tristissima e una lieta. 

Quella triste è che il mitico Giudice Viola non tornerà più a salvare la situazione; i miracoli, nella vita, si fanno una sola volta. Quella lieta è che lui ha lasciato l’esempio di come si fa. 

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