IN CALABRIA SI PARLA ARGENTINO
Momento super per il play del Lamezia, Rodrigo Monier è tornato
La nota del Basketball Lamezia
LAMEZIA TERME – Dopo l’esordio amaro contro Rende, Lamezia si è prontamente ripresa inanellando due successi convincenti contro Siderno e Botteghelle. Gioco veloce spettacolare e aggressivo quello dei lametini che con l’innesto di Longoria dal secondo match hanno mostrato una marcia in più. Il direttore d’orchestra è l’argentino Rodrigo Monier, play tecnico e spettacolare rappresenta a pieno lo spirito argentino. Abbiamo scambiato qualche battuta con lui dopo le prime tre gare e in vista del difficile impegno di Val Gallico.
1) Prime uscite e subito ottimo impatto con il Campionato, 70 punti segnati in 3 match sono un’ottimo bottino visto che sei un giocatore che predilige mettersi a disposizione della squadra.
Mi fa piacere sentirmi importante anche in attacco ma sono più contento se tutti i miei compagni sono coinvolti. Nella seconda partita contro Siderno sono riuscito meglio a coinvolgere i compagni, fornendo molti assist ma ce ancora da migliorare. Siamo in fase di crescita, ci stiamo conoscendo quindi il feeling aumenterà di settimana in settimana.
2) Sabato sfida difficile contro Val Gallico. Conosci un po gli avversari che incontrerai?
Mi ricordo Viglianisi,giovane ma già di talento, mi sono informato su Barrile, ma io sono dell’idea che noi dobbiamo pensare a noi stessi. Concentrarci sul lavoro in palestra che svolgiamo in settimana e scendere sempre in campo senza guardare l’avversario, ma solo con la voglia di vincere ogni match.
3) Abbiamo visto un certo feeling con l’americano Chris Longoria, oltre che un giocatore solido ti piace anche divertirti e divertire il pubblico?
Chris è un giocatore molto esplosivo, è un piacere giocare con lui. Il mio lavoro lo faccio seriamente, ma in fondo il basket è spettacolo oltre che voglia, determinazione e tecnica. Domenica ho avuto l’impressione che il pubblico lametino apprezzasse tanto le nostre giocate e spero di averli convinti a riempire sempre di più gli spalti del palazzetto.
