L’Audax Basket intervista Nino Furfari
, ha l’aria del pugile “suonato” per via dei 7 punti di sutura al labbro a causa di un incidente occorso nel viaggio di andata ma gli occhi saggi ed orgogliosi sono quelli di sempre. Gli occhi di chi ha trascorso una intera vita sui parquet e sulle panchine di mezza Italia e ne ha viste di tutti i colori per credere che sia finita qui. “Non dobbiamo sottovalutare in nessun modo il Battipaglia in gara 2, ancora la salvezza è da conquistare sul campo” – prosegue il coach – “Per la prima volta nella stagione siamo partiti con i favori del pronostico ed i miei ragazzi hanno sofferto troppo tale pressione psicologica del dover ottenere il risultato a tutti i costi. Siamo una squadra molto giovane e comprensibilmente non riusciamo a gestire le partite come dovremmo. Però devo riconoscere che sono stati molto bravi i ragazzi del Battipaglia a metterci in seria difficoltà” – uno sguardo all’avversario – “Innanzittutto è stata una bellissima giornata di sport ed il pubblico campano credo che aldilà del risultato si sia divertito, poi devo riconoscere a coach Cantelmi di aver fatto davvero un grandissimo lavoro, amalgamando a stagione in corso una squadra tosta con delle individualità come Vicinanza e Fabiano che sono dei prospetti davvero interessanti, vedremo di difendere meglio su di loro in gara 2” – l’attenzione torna sui nostri atleti – “Sono orgoglioso di tutti loro, lasciatemelo dire questo. In un anno sicuramente difficile abbiamo costruito un gruppo non foltissimo ma sicuramente unito e coeso. sono dei ragazzi splendidi dal punto di vista umano.” – ride il coach – “dobbiamo compiere un ultimo sforzo domenica prossima, perchè in fondo la salvezza ce la meritiamo a pieno titolo. Negli ultimi incontri di campionato con il ritorno di Barreca, ce la siamo giocata con tutti, abbiamo sfiorato la vittoria in casa contro il Delta e l’impresa contro l’altra Salerno addirittura in trasferta” – diamo a Cesare quel che è di Cesare che in questo caso ha un nome e cognome: Coach Peppe Romeo – “volevo ringraziare pubblicamente Peppe (Romeo ndr) per l’aiuto che mi ha dato durante tutto l’anno, per i sacrifici fatti per il continuo confronto dialettico che ci ha fatto crescere entrambi”. Un ultimo sguardo al futuro – “penso solo a Domenica e mi piacerebbe ci fosse un pò più di gente del solito a sostenerci, la partita è da dentro o fuori ed in palio c’è il sesto anno di fila di serie C dilettanti per questa società e per la città di Reggio” un traguardo niente male non c’è che dire, e per il prossimo anno? “Audaci come non mai”. – una stretta di mano e scappa via, in tuta bianca e blu, fischietto in mano ad allenare i suoi ragazzi…Coach siamo orgogliosi di poterti avere al nostro fianco.
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