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LO SPORT ENTRA NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

L’Aula della Camera approva in via definitiva la proposta di legge costituzionale che inserisce la tutela dello sport in Costituzione all’unanimità, con 312 sì.

 

Il provvedimento aveva già ricevuto il via libera dal Senato in seconda lettura (170 si, 1 astenuto) il 17 maggio scorso e in prima lettura il 13 dicembre 2022 (145 si e 4 astenuti). E sempre alla Camera c’era già stata un’approvazione unanime il 4 aprile. Il testo è composto di una sola norma che all’articolo 33 della Carta, dove si parla di arte e scienza, aggiunge: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Meloni: ‘Lo sport in Costituzione pagina storica per la Nazione’

“L’approvazione all’unanimità” “della riforma costituzionale per l’introduzione dello sport in Costituzione rappresenta una pagina storica per la Nazione. Riconoscere nella nostra Carta fondamentale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme è una vera e propria rivoluzione culturale”. Lo scrive in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Abodi: ‘Ora nobilitare e attuare riforma’

“Da un lato sarà necessario promuovere questa riforma e dall’altro dovremo saperla interpretare e attuare, oltre che nobilitare. Non basta una norma in Costituzione anche se è un passo molto importante, ma sarà fondamentale farla vivere nelle scelte di carattere politico e di governo, nazionale e sul territorio”. Così il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha commentato l’ok definitivo della Camera all’ingresso dello Sport all’interno dell’articolo 33 della Costituzione. E’ “un grande gioco di squadra che lo sport insegna ogni giorno: così riconosceremo il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”, ha concluso Abodi.

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