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MARIO SIMEOLI RACCONTA GIANFRANCO BENVENUTI

Ve lo ricordate? Aveva la canotta numero 18.

L’Associazione Culturale Viola Inside è lieta di comunicare che la Giunta Comunale della Città di Reggio Calabria ha approvato la delibera di intitolazione del Palazzetto di Largo Botteghelle a Gianfranco Benvenuti.
L’amministrazione ha voluto, in tal modo, rendere omaggio alla memoria di un allenatore dalla caratura nazionale unanimemente riconosciuta che è stato un grande interprete e testimone dei valori autentici dello sport, protagonista a Reggio Calabria dei successi della Viola degli anni ‘80, squadra che sotto la guida di Coach Benvenuti è stata promossa dalla serie B fino al massimo campionato di A1.
Successi maturati proprio in quel palazzetto che fu teatro delle meravigliose pagine scritte dalla formazione Reggina.
VIola Inside, nel ribadire il proprio ringraziamento all’Amministrazione Comunale, comunica altresì che la cerimonia di intitolazione avrà luogo il 27 maggio p.v. alla presenza dei familiari e di dirigenti, tecnici e giocatori di quel periodo.

Mario Simeoli racconta Benvenuti – Innanzitutto bisogna dire che lui mi ha voluto fortemente a Reggio; la sua era una pallacanestro che si sapeva adattare alle situazioni e soprattutto ai suoi giocatori.

Cercava sempre di ottimizzare le caratteristiche dei giocatori con le esigenze della squadra, con l’eccezione di Campanaro che era il nostro crazy horse e mal si adattava alle regole. Ma questo è stato accettato dal coach e anche da parte di noi giocatori in modo da sfruttare le grandi qualità di Mark, tant’è vero che poi si vinse il campionato.

Ricordo che mio figlio aveva appena imparato a parlare e ogni volta che vedeva il coach lo chiamava nonno; a lui questa cosa non gli andava proprio giù e mi diceva: ”De’, tuo figlio mi chiama nonno ma mica sono tanto vecchio io!”.

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