MUSOLINO:”ECCO PERCHE’ RIPARTO DA GIANNI TRIPODI”

Con grande gioia e soddisfazione, volevo comunicare l’avvio del progetto “Academy Botteghelle Basket”, che nasce dalle solide basi e dall’esperienza della gloriosa “Botteghelle Basket”, con l’obiettivo dichiarato (e la speranza) di sviluppare un progetto giovanile serio, perché c’è la consapevolezza che l’unica strada virtuosa per crescere e consolidarsi è costituita dall’investimento sui giovani, creando le condizioni per portare avanti un progetto condiviso.

La parola condivisione per noi è fondamentale, infatti, già da diverse settimane, stiamo parlando con altre realtà del territorio (come, ad esempio, la società Jumping del presidente Gira) per iniziare un percorso comune, creando una struttura che permetta soprattutto agli atleti Reggini/Calabresi (e non) di lavorare insieme in maniera adeguata, nell’interesse di tutti e, se possibile, senza dover per forza andare a cercare fortuna altrove o, addirittura, fuori regione.

Prova ne è, che anche alcuni dei nostri tesserati, erano stati attenzionati da società che risiedono fuori dalla Calabria ma, gli stessi atleti, hanno gentilmente declinato l’invito in quanto convinti che anche a Reggio avrebbero potuto far parte di un progetto interessante e, al tempo stesso, altamente formativo.

Ovviamente, tutta l’attività della nostra Academy, sarà improntata nel segno dell’umiltà, della modestia e senza individualismi, da qui la decisione di ragionare insieme ad altre società, per cercare di sviluppare un progetto comune di crescita societaria, tecnica (per atleti ed allenatori) e organizzativa, che provi finalmente ad essere (per quanto possibile) “profeti in patria”.

Come società sportiva dilettantistica, calchiamo i campi Calabresi dal 1988 (nostro anno di nascita) ed abbiamo visto passare tra le nostre fila centinaia di giocatori, decine di allenatori e di dirigenti, dando vita ad un percorso che ci ha portato ad ottenere una miriade di soddisfazioni e, ahimè, anche qualche cocente delusione ma, il nostro comun denominatore nonostante tutto e tutti, è sempre stato la chiara sensazione di essere una grande famiglia, la famosa “Botteghelle family”..

In ogni caso, dirigente della Botteghelle Basket ero a 22 anni e dirigente continuo ad esserlo dopo 34 anni, ininterrottamente e con la stessa voglia e spirito di servizio degli inizi, servizio ad un territorio, ad una comunità, al mondo della Pallacanestro che, mi appassiona oggi, tanto quanto allora.

Per questo motivo, ho chiesto a coach Gianni Tripodi di guidarci in questo impegnativo percorso, perché conosco la sua statura morale e tecnica, la sua cura maniacale dei dettagli nonché la sua dedizione verso il basket, insomma, un vero professionista a tutto tondo, a cui ho pensato di affidare la formazione dei nostri giovani e dei nostri allenatori, certo di aver preso la decisione migliore, nell’ottica dello sviluppo di questo complesso progetto pluriennale.

Il percorso che stiamo per intraprendere, dev’essere inteso come un laboratorio, per condividere idee ed esperienze, con obiettivi chiari e, per questo, come già detto siamo aperti alla collaborazione con le altre realtà nel rispetto di tutti, ripeto, con umiltà e rispetto, ma con ferma e decisa determinazione per il bene dei nostri giovani, perché è arrivata l’ora che le cose vengano fatte, senza più alibi e senza più poter affermare che, se ci troviamo in ritardo (come movimento) rispetto a tante altre realtà, la colpa è sempre di qualcun’altro e non la nostra.

È arrivato finalmente il momento di trovare la forza e le motivazioni in noi stessi, costruendo insieme il nostro futuro, senza aspettare sempre che lo facciano altri al nostro posto..

Buona stagione a tutti e “ad maiora semper”..