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Oggi è il Kobe Day

Dalla canotta con il Pesce Spada fino ai massimi livelli del basket mondiale: la sfida tra Lakers e Jazz chiuderà la carriera di un vero e proprio mito della palla a spicchi.

Chi l’avrebbe mai detto?

Massimo Bianchi, play della Viola del tempo era consapevole del talento incredibile che aveva di fronte(lo stesso Coach ha spero parole di speranza guardando il figlio dell’americano di Trapani, Mays).

Lillo Barreca, massaggiatore di quella Viola, argomenta del fastidio e del carattere del bambino che, veniva tirato via dal rettangolo di gioco negli intervalli delle partite del padre Joe.

La Madre, la maestosa Miss America Pamela regnava nel parterre del PalaBotteghelle per classe e bellezza.

E lui? Lui cresceva canestro dopo canestro provando ad emulare le gesta del padre Jos.

Questa notte Kobe Bryant gioca la sua ultima partita da giocatore Nba con la maglia dei Los Angeles Lakers dopo esser diventato un mito per generazioni di appassionati di Basket e di sport in generale.

Contro gli Utah Jazz l’asso cresciuto in Italia(A Rieti,Pistoia e Reggio Emilia nel altre esperienze del Black Mamba) mette la parola fine a 20 anni di carriera indimenticabili. I Los Angeles Lakers hanno organizzato un grande evento per la giusta celebrazione di un mito del basket e la fine di un’epoca in casa gialloviola, secondo, per voglia di vincere e maestria sul parquet solamente a Michael Jordan(fare classifiche considerando la classe di atleti come Dottor J,Magic Johnson e Larry Bird,però sarebbe sbagliato). Questi alcuni dei numeri del fenomeno. 48.576: i minuti giocati al 10 aprile, sesto nella storia della Nba.

Vi lasciamo con qualche scatto “Made in Reggio Calabria”, dalla Palestra del Liceo Leonardo da Vinci in compagnia del Coach Rocco Romeo fino ad arrivare ad una partita nel vecchio Scatolone di Reggio.
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