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ORGOGLIO CAVS IN G4, CAPPOTTO EVITATO

di Gaetano Laganà – I campioni in carica non ci stanno e giocano la partita perfetta per battere gli Warriors, evitare lo “sweep”, allungare la serie e continuare a sperare in un’impresa che avrebbe dell’incredibile.

 

GOLDEN STATE – CLEVELAND 3-1 (116-137)

Cleveland distrugge gran parte dei record riferiti ad una partita valevole per il titolo, ma soprattutto distrugge la difesa di Golden State, la quale però poteva fare ben poco di fronte ad una prova balistica del genere (24/45 dalla lunga). Il primo periodo è dominio Cavs, con la squadra di casa che scappa e porterà il vantaggio in dote per tutta la partita. Irving (40 con 7 rimbalzi e 15/27 dal campo), Love (14 dei 23 finali nel quarto d’apertura) ed un ritrovato JR Smith (15) tirano e segnano da ogni posizione, piazzando un clamoroso 7/12 da 3 nel solo primo periodo. KD (35) prova a tenere a galla i suoi, insieme ad un solido Draymond Green (16 e 14 rimbalzi), ma il tabellone è impietoso dopo i primi 12 minuti: 49-33 per Lebron e soci che scrivono il record per punti segnati in un quarto alle Finals. La strada è ormai spianata e i Cavs continuano a sparare anche nel secondo quarto quando si mette all’opera Lebron James che ne mette 14 dei 31 finali, a cui aggiunge 10 rimbalzi ed 11 assist che valgono la nona tripla doppia in una gara di finale (record assoluto). All’intervallo è + 18 Cavs con 89 punti segnati in un tempo.

Nel secondo tempo GSW le prova davvero tutte, ma gli splash brothers sparano un po’ a salve con Curry che si ferma a 14 e Thompson a 13. Klay prova anche a difendere come al solito, ma Irving è davvero di un altro pianeta e Cleveland, nonostante i numerosi tentativi di rientro della squadra di Steve Kerr che ci prova sia con i titolari, sia con la panchina, riesce a tenere a distanza quelli della baia. Golden State di fatto non riesce mai ad andare sotto la doppia cifra di svantaggio e la Q Arena può finalmente esultare e sperare di rivedere i propri Cavs in gara 6.

Cleveland risorge, ma per farlo ha dovuto giocare una gara fuori dal normale e sarà difficile riuscire a ripetere una prestazione del genere, tenendo anche conto che comunque gli Warriors hanno segnato 116 punti fuori casa, in una partita decisamente compromessa fin dall’inizio. Stanotte alle 3 (solita diretta su Sky Sport con commento in italiano), si ritorna nella baia per una gara 5 decisiva. I padroni di casa dovranno necessariamente ritrovare il proprio gioco per chiudere una serie che altrimenti si complicherebbe e non poco. I Cavs, con le spalle al muro, proveranno ancora a sperare di ribaltare la dura legge dei numeri.

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