Ponticiello:E’ tutto nelle nostre mani

 

 

Ci tenevamo molto a portare via i due punti da Agrigento. Come staff tecnico e squadra sapevamo bene, anche alla luce del ricordo dei playoff della scorsa primavera e del blitz dei siciliani nel girone d’andata, come la partita avesse un significato che andava ben oltre i due punti in palio. Aver trasformato questo pensiero in una motivazione, averne fatto un successo prestigioso, violato il parquet di una delle 4 squadre che parteciperanno alle finali di coppa, fa sentire bene, molto soddisfatto. Ultra motivato dalla situazione che si è venuta a determinare:, a solo 6 punti dalla 4° piazza, ma con solo 4 in più di chi è al momento in 15°posizione. Tutto è nelle nostre mani, siamo vogliosi di continuare a crescere e stupire

 

Questa la situazione dal punto di vista tecnico che il coach ha riportato:

Con tanti elementi di continuità con il precedente blitz di Ferrara, anche Agrigento era una squadra che andava destabilizzata, a cui andava imposto di uscire dalla sua formula. Ci siamo riusciti in maniera migliore che a Ferrara da un punto di vista difensivo, , meno da quello offensivo, almeno per ciò che concerne i primi due quarti. In attacco abbiamo inconsciamente risentito della troppa voglia, mantenuto meno bene che in Emilia certi vantaggi offensivi, ma siamo comunque riusciti, alternando le situazioni di post-up con quelle di pick & roll, “ad attaccare” i loro lunghi. Il resto lo ha fatto la difesa, che soprattutto nel 3° quarto e nei primi 5′ del 4°, ha veramente dettato i ritmi del gioco”

 

 

Sulla forte motivazione che i nero arancio hanno ancora una volta dimostrato sul parquet del PalaMoncada, il coach ha dichiarato:

E’ un lavoro che abbiamo portato avanti soprattutto a fine novembre, quello sulla componente energetica, e che ci consente di esprimere queste doti. Diciamo che nell’ultimo mese, lo sforzo motivazionale è stato soprattutto rivolto alla ricerca della continuità, del non alternare ai picchi dei passaggi a vuoto, ma solo ed esclusivamente delle fasi di minore iperattività. Ma in questo è la pura dimensione tecnica, la padronanza acquisita nei meccanismi tecnici offensivi e difensivi, ad aiutare

 

Un finale al cardiopalma, che ha portato il coach a chiamare a raccolta i suoi quasi al termine del gioco.

Mancavano solo 50 centesimi di secondo alla sirena- ha dichiarato il coach-bastava passarsi la palla e non perderla, per portare a casa i due punti. Ho solo disegnato sulla lavagnetta la rimessa e invitato tutti a restare tranquilli, da domani ci tufferemo sulla gara con Omegna, una compagine che era partita in estate con l’obiettivo del salto immediato in Legadue Gold e che, soprattutto grazie ai risultati dell’ultimo mese, sta legittimando tali ambizioni. A seguire, nel turno infrasettimanale, l’appuntamento con Mirandola, anch’esso estremamente insidioso e difficile. Non c’è tempo per particolari riflessioni, ci si deve solo ributtare nel clima agonistico, essere consapevoli del fatto che non basti far bene, bisogna assolutamente ripetersi. In questo credo che una grossa mano possa darcela il pubblico, riempendo il Botteghelle, facendo sentire il suo straordinario calore, stando vicino ad una squadra ed una società che stanno dimostrando, con i fatti, di voler tornare tra i grandi del basket tricolore

 

 

 

Reggio Calabria, 22 -01-2013

Ufficio stampa

Viola Reggio Calabria

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