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PULERA’ COME IL MARACANA’, I GIALLOROSSI SI ESALTANO

Battuto ogni record di presenze al palazzetto di Giovino, neanche posti in piedi liberi, così come sold out i due parterre. Trombette, tamburi, bandiere, striscioni e sciarpe hanno fatto della “fabbrica del basket” il Maracana’ giallorosso- scrive la nota del club. E poi, un numero incredibile di ragazzini e bambini, emblema del clima di vivibilità e di sana festa che la società è riuscita a creare nel Pala Pulerá multicolor che tutti ammirano, a partire dai team ospiti. La partita recita due copioni. Un primo tempo in assoluto equilibrio, quaranta pari allo scadere, come del resto si chiude ventisette pari il primo quarto. Nelle predette due frazioni di gioco emergono le performance di due importanti giocatori, entrambi quattro di ruolo, assolutamente fuori categoria: il giallorosso Perez Da Rold ed il rossoazzurro Budrys. Sempre di alto livello tecnico e mentale la prova di capitan Sabbatino, tanto in cabina di regia, quanto come micidiale trapano nella difesa catanese. Fa male al team catanzarese l’ingresso dalla panchina del centrone rossoazzurro Bergamo. Arriva, ineluttabile,  il secondo tempo, ovvero la specialità della casa del roster dei coach Procopio e Tunno. In automatismo, principalmente psicologico, i giallorossi alzano l’intensità difensiva, girano la palla in sicurezza e con pazienza, attaccano il ferro e calibrano il tiro da fuori. Salgono in cattedra i tre professori, Perez Da Rold, Dmitrovic e capitan Sabbatino.

    

Il primo s’intesta per l’ennesima partita il doppio titolo di top scorer ed mvp, tra l’altro deliziando il pubblico con delle giocate straordinarie, tipo un assist coast to coast per Mladen. Quest’ultimo, in uscita da un fastidioso stato febbrile, piazza la bomba mozzagambe a metà circa dell’ultimo quarto, che di fatto chiude la gara. Infine, Sabbatino continua a strabiliare con le sue piroette che lasciano sul posto il diretto avversario. Efficace la prova di Casareale che difende bene su Bergamo e segna anche sette punti pesanti. L’Academy traguarda un roboante più sedici. Senonché, a circa tre e trenta dalla fine, con coach Di Masi rassegnato, tanto da aver messo a riposo Budrys ed Abramo, alcuni tra i giovani giallorossi, in campo in quel momento, escono dal preciso piano partita predisposto da coach Procopio, dando sfogo a pulsioni stravaganti e prive di senso tattico. Al contrario, la verve dei giovani rossoazzuri Signorino e Pennisi ed il pronto reinserimento in campo di Budrys fanno accorciare il distacco a carico degli etnei di una decina punti, ancorché mai insidiando sostanzialmente il risultato finale, già messo al sicuro da tempo dai giallorossi. Gara 1 va con merito all’Academy, che fa tre su tre negli scontri diretti della stagione con Alfa Catania, in attesa di gara 2 di mercoledì in Sicilia. Due note significative della gara. Incontro correttissimo, con pochi falli e senza episodi o contrasti di gioco fuori dalle righe. Arbitraggio impeccabile, senza clamori, peraltro, sotto gli occhi soddisfatti del super arbitro calabrese Carmelo Loguzzo, presente sul parterre.
Un’altra grande giornata di sport per città di Catanzaro, dopo la vittoria playoff dei giallorossi del calcio, a seguire quella in finale playoff dei giallorossi del basket.

Basket Academy Catanzaro – Alfa Catania 72-67
(27-27 / 13-13 / 20-9 / 12-18)

Basket Academy Catanzaro: Madella, Canestrari 3, Dmitrovic 12, Chiarella, Casareale 7, Corapi M., Foure, Agosto, Sabbatino 19, Sipovac 8, Battaglia, Perez Da Rold 23.
All. Procopio
Ass. Tunno

Alfa Catania: Bergamo 9, Esposito, Virgillito, Arena 4, Signorino A., Torrisi, Budrys 22, Signorino G. 6, Patanè 5, Pennisi 9, Pappalardo 4, Abramo 8.
All. Di Masi

Arbitri: Gerardis – Paludi

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