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RICORDATE MARCO OTTOCENTO

L’ex giallo rosso , in canotta Pallacanestro Catanzaro tanti anni fa riparte dalla D delle Marche

La nota

🔥 Marco Ottocento 🔥
🏀 Playmaker – Guardia 🏀

🇮🇹 Nazionalità: ITA
👶🏻 Data di nascita: 11/10/1985
⬆️ Altezza: 193cm
↔️ Peso: 86kg

✍🏻 Bio: Marco muove i suoi primi passi su un campo da basket in una piccola società sportiva di Latina, all’eta di 6 anni. Il ragazzo ha stoffa, talento da vendere, e non passa certo inosservato. Appena 13enne viene selezionato nella rappresentativa provinciale ’85, con la quale si aggiudicherà il titolo. Le attestazioni di merito ricevute durante questa prima, straordinaria esperienza “da grande” gli valgono il ticket per lo step successivo. Arriva la chiamata della rappresentativa regionale, che conquisterà il terzo posto al torneo nazionale delle regioni. Marco non ha alcuna intenzione di fermarsi, e grazie al suo impegno, alla sua passione, strappa il biglietto per alcuni raduni con la nazionale ’85. È allora che prende il via la sua carriera professionistica, una lunga serie di esperienze in ambito giovanile prima, in prima squadra poi. Dalla Stella Azzurra Roma fino alle giovanili del Brescia e poi in B1, dal Roseto in A1 (dove disputerà anche l’Eurocap) al Sezze, dal Catanzaro al Bernalda, dal Trapani fino ad Ancona, da Orvieto fino a Viterbo in B2 e la vittoria del campionato. Durante il biennio anconetano, però, qualcosa si spezza: per Marco è giunto il momento di rivedere proirità e prospettive. Ogni sua attenzione si sposta sul lavoro. Così, accetta la categoria più bassa e dedica ogni sua energia allo studio, ottenendo la laura in economia e gestione aziendale proprio in occasione della vittoria del campionato a Viterbo. Quale modo migliore per chiudere la carriera da professionista? Marco appende le scarpe al chiodo ma non smette di vivere le emozioni della palla a spicchi, tra tornei e campettate estive, almeno nel tempo libero che riesce a ritagliarsi dal lavoro. Fin quando i Fochi non bussano alla sua porta…

🗣 He speaks: «Grazie al mio lavoro, ho avuto la possibilità di tornare a Macerata, in uno dei luoghi che più mi sta a cuore. Le sue tradizioni, le sue bellezze uniche, la sua gente. Fochi per me significa mettermi di nuovo in gioco, tornare su quel parquet dove brividi, emozioni e traguardi sono unici, inimitabili. Farò il possibile per dare il mio contributo in campo, oltre che all’interno dello spogliatoio. Sarò una figura di riferimento per i ragazzi più giovani, se lo vorranno, condividendo quel pizzico di esperienza che ho raccolto durante la mia carriera cestistica. Continuo ad amare questo sport come quando ho indossato per la prima volta le scarpette. Non vedo l’ora di conoscere i miei compagni di squadra e il nostro pubblico così focoso».

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