Rizzieri a forza 33, Rosarno firma la prima

Anche se per quanto mi riguarda l’obiettivo di ogni incontro non è il tabellino ma portare a casa la vittoria, contribuendo anche in minima parte ad aiutare i miei compagni. La vittoria di domenica ad esempio è dovuta solo ed esclusivamente all’intensità difensiva del terzo quarto con la quale ci siamo rimessi in partita dopo il – 20 iniziale, merito anche di coach Brugalossi che con le sue scelte giuste ci ha permesso di ottenere i primi 2 punti in casa.

Rosarno firma il suo prmo successo.Cosa è cambiato in questa stagione.Ci sono differenze rispetto alle altre annate?
R) Una vittoria importantissima perché venivamo da 3 sconfitte, dovevamo fare risultato per dare morale a una squadra nuova e in fase di rodaggio. Rispetto all’anno scorso sono cambiate moltissime cose, siamo meno fisici e con poca esperienza. Tramontana, Rubino, Marte e Albano sono giocatori di categoria che hanno fatto la storia del Basket Rosarno, sostituirli non è semplice ma non dobbiamo fare l’errore di caricare di responsabilità i nuovi arrivati. Sicuramente sono tutti, oltre che bravissimi ragazzi, giocatori con caratteristiche tecniche in grado di contribuire alla causa Rosarno, capitan Iaria e Brugalossi sono più che mai i punti di riferimento della squadra sia sul campo che all’interno dello spogliatoio, consapevoli che anche quest’anno come nelle più importanti stagioni trascorse il gruppo è il punto di partenza per poter fare bene.
Sei diventato un beniamino del pubblico che ti sostiene giocata dopo giocata. Divertente il siparietto con il ballerino Rocky nell’intervallo. Quanto è cresciuto il movimento basket a Rosarno?
R)Rosarno è una bellissima realtà, può sembrare strano paragonare una società di basket ad una famiglia ma è realmente così, l’armonia societaria viene trasmessa a noi giocatori dentro o fuori dal campo, con un pubblico fantastico che ci sostiene partita dopo partita. In particolare il movimento cestistico sta crescendo giorno dopo giorno, grazie all’impegno attivo del Presidente Mimmo Rizzo. Il basket è l’unico sport a livello semi-professionistico della città ed è diventato un punto di riferimento per tutta la comunità. Il numero delle iscrizioni al minibasket aumenta anno dopo anno ma quello che colpisce è la passione di questi bambini che seguono puntualmente fino al termine gli allenamenti della prima squadra!!Rocky è un capitolo a parte!!E’ stata una sorpresa anche per noi, diciamo che un’artista di questo calibro merita palcoscenici ben più prestigiosi!!

Parliamo di giovani.Hai in squadra dei talenti di prim’ordine.Cosa ne pensi, quanto possono dare alla vostra causa?
r)Spero possano dare tanto, parliamo di giocatori di 17 anni in piena fase di crescita sia fisica che tecnica pero’ sono ragazzi talentuosi e con tanta voglia di imparare e fare bene!Contro il Messina Costa e Vozza sono stati gli artefici della rimonta, difendendo da pazzi, attaccando il canestro senza paura dimostrando che sebbene alla prima esperienza in C dilettanti sono pronti sia fisicamente che mentalmente per questo durissimo campionato. Spero sia per loro l’inizio di un anno pieno di soddisfazioni, ma permettimi di fare i complimenti anche a coach Brugalossi che nel momento di maggiore difficoltà della squadra ha avuto l’intuizione e la fiducia di metterli in campo. Inoltre apprezzo moltissimo l’operato di Mimmo Rizzo e Romana Pirillo perché stanno portando avanti un serio progetto giovanile investendo risorse economiche su allenatori preparatissimi e strutture per far crescere i ragazzi.

Intervista di Giovanni Mafrici per Reggioacanestro.it

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