DR1 CALABRIA

SENZA COACH, CON RUSSO SUBITO OUT, LA GIOIESE VINCE LO STESSO:E’ FINALE

Pianopoli – Questa volta sembrava davvero impossibile. Con la pesantissima assenza di coach Polimeni, assente per impegni personali improrogabili, con Ciccio Russo, bomber del campionato, escluso dai giochi per doppio tecnico ed espulsione alla fine del secondo quarto, con Jacopo Cutrì azzoppato da un infortunio in campo occorso alla fine del secondo quarto. In più, gli avversari, indomiti e indomabili, una Pianopoli che, seppur battuta cinque volte su cinque in campionato, ha sempre giocato alla pari, ed ha sempre avuto il grande pregio di far giocare male la capolista.
Tutto lasciava presagire che la Cestistica avrebbe dovuto tornare a Gioia Tauro per la gara decisiva.
E invece no. Quest’anno no. Quest’anno, questi ragazzi tirano fuori sempre qualcosa di clamoroso quando tutto sembra perduto, finito. Quando giocano male, restano sotto per oltre trentacinque minuti. E tornano vittoriosi da una trasferta complicatissima, e andranno a giocare una finale strameritata, col vantaggio del fattore campo.

   Pronti via e Monier (23 per lui oggi, miglior realizzatore di gran lunga) apre le danze col triplone di benvenuto. Poi Fragiacomo allunga, Gioia segna il primo canestro con Cutrì dopo una vita. Pianopoli sotto ritmo crea le condizioni ideali per sparigliare la partita. 11-4 a due minuti dalla fine del tempino. E che succede? Che Pezzimenti e Cutrì, dal nulla cosmico del primo quarto in attacco, fanno tre canestri consecutivi. 11-10 e Pianopoli deve ricominciare.
Secondo quarto sempre al piccolo trotto, ma con la conduzione di Pianopoli che vola anche sul +9, Gioia non si raccapezza, si innervosisce, fioccano i tecnici ( uno a Peppe Russo, due a Ciccio, anche uno a Giampá per la squadra di casa). Ciccio Russo escluso dalla partita, Pianopoli in controllo, Cutrì si gira la caviglia. Finita? Macchè! Tutti trovano un modo di avvicinarsi, e Pianopoli resta avanti, ma solo di quattro: 25-21.
Il terzo quarto è sempre di marca pianopolese, Monier segna, Fragiacomo e Lazzarotti conservano, Pianopoli potrebbe dilagare ma Gioia resiste in difesa, un eroico Cutrì rientra fasciato e fa il suo, Salvo De Gregorio suona la carica, Monea, Lupoi, un clamoroso Nicoletta dalla panchina ed un furente Michi Germanò riportano Gioia sotto. Bova mette il canestro del sorpasso, al trentesimo è ancora 40-38 Pianopoli.
Quarto finale, Pianopoli accusa un pò di stanchezza, Gioia è incerottatissima e poco fluida: eppure Peppe Russo sveglia tutti a suon di triple, De Gregorio lo imita, Monea e Germanò gestiscono le transizioni, Pezzimenti e Cutrí si immolano nel pick and roll Monier Fragiacomo, Lupoi ne mette due preziosi in contropiede. Senza sapere come, Gioia Tauro mette la testa avanti a un minuto dalla fine, e conserva strenuamente il minuscolo vantaggio accumulato.
Fino alla fine, quando la preghiera da lontanissimo di Monier non viene ascoltata dagli dei del basket.
Gioia vince, l’urlo liberatorio di questi eroici ragazzi dice tutto alla fine.
La serie è vinta, il roccioso Pianopoli è domato.
Si va in finale, l’ultimo, complesso e bellissimo sforzo.

 

ASD Pianopoli – Cestistica Gioiese 54-56
(11-10; 14-11; 15-17; 14-18)
Pianopoli: Fazzari ne, Augello, Strangis, Bova S. 3, Lazzarotti 6, Monier 23, Bova L. 3, Fragiacomo 12, Mercuri, Piccione 2, Giampá 5, Mammoliti ne.
Cestistica Gioiese: Monea 3, De Gilio ne, Nicoletta 4, Germanò 6, Pezzimenti 6, Lupoi 6, Russo G. 11, Stanganelli, Russo F. 5, Caratozzolo ne, De Gregorio 9, Cutrì 6

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