UNA FAVOLA STRAORDINARIA E NON SCONTATA:LA GIOIESE VOLA SEMPRE PIU’ IN ALTO

Daniele Cutrì, ha vinto la D con la medesima società, la Cestistica Gioiese. Oggi, è un papà corretto ed appassionato, ed una penna competente di pallacanestro raccontando la favola sportiva dei giovani di Coach Polimeni

Il post di Daniele Cutrì

Certe volte le celebrazioni non sono scontate.
Certe volte bisogna mettere in luce dei tesori che al grande pubblico sono nascosti.
In questo periodo, nel quale si parla tanto di orgoglio gioiese, riscatto, eccellenze, una cosa ve la voglio dire:
A Gioia Tauro esiste da anni una realtá, costruita mattone su mattone da Aldo e Antonio Travia. Fanno basket, fanno educazione, fanno crescita giovanile, fanno socialità.

Hanno una batteria di ragazzini che giocano i campionati Under della Fip Calabria. Vincono spesso, perdono poco, si divertono sempre.

Hanno un coach, Giuseppe Polimeni, che ha insegnato e insegna pallacanestro e stile, fondamentali e rispetto, schemi ed eleganza nello stare in campo. Un gigante.

   


E poi fanno il massimo campionato regionale di pallacanestro. E vincono. 25 partite, addirittura 24 volte consecutive, fuori casa o al Palamangione, dovunque.

Sono figli di Gioia Tauro, sono i nostri ragazzi: il più grande di etá non ha nemmeno 30 anni, e sfonda le retine di tutti i campi della Regione da diversi anni, lo chiamano semplicemente “Il capitano”.

E poi ci sono ragazzi, gioiesi o figli di gioiesi, un giovane campano che ha ormai il sangue gioiese, un medico che si è appassionato a loro e alla pallacanestro che diventerà la sua nuova professione, un giovane gioiese che aveva smesso, ed è tornato con umiltà e voglia di far parte di questo progetto.

Non erano e non sono i più forti di questo campionato, ma hanno battuto ripetutamente tutti, come in una favola.

Sono una favola. Tutta Gioiese. Si chiamano Cestistica.
Li trovate a Mazzagatti, ogni sera, a sudare ed imparare.
E a mettere tutto quello che hanno in campo.

E, se non avete impegni, venite domenica 12 maggio, alle 18, a vederli.

Credetemi, l’orgoglio di essere gioiese, di appartenere ad una favola, verrà anche a voi.