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UN’INFINITA GLORIA DEL CAP:DAVID BRAINI

Il mondo social ricorda uno straordinario giocatore passato, e purtoppo defunto in riva allo stretto.22 anni dalla scomparsa da uno dei giocatori più forti della storia del Cap del Professore Melara, un talento unico.
 
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Sono passati ormai 22 anni dal giorno in cui una tremenda notizia aleggiava in città e in tutto il mondo della Pallacanestro nazionale.Un tragico incidente a Reggio Calabria, colpì mortalmente David Braini, per tutti “Dodo”, veniva strappato alla vita, a soli 29 anni. Si trovava al sud per le finali juniores di basket della Snaidero Udine. Conosciutissimo a Gorizia e non solo per aver giocato sin da giovanissimo nelle file dell’Arte basket. La sua grande passione. Lui e la Pallacanesto nel sangue. A 14 anni convocato in rappresentativa regionale si fece vedere nel ruolo di play maker. Poi Gigi Colosetti lo portò alla Pallacanestro Gorizia sotto la maglia della Segafredo, il tecnico aveva visto delle qualità nel ragazzino.
David aveva giocato nelle giovanili in campionati nazionali, trafila che lo portò fino al debutto nella stagione 89/90 in serie A sponsorizzata San Benedetto.
Nell’anno successivo fu ceduto al Cap di Reggio Calabria in B2, dove rimase per tre anni.
Rientrato a Gorizia, disputò una serie di campionati minori con le maglie della Cbu di Udine, l’Itala di Gradisca d’Isonzo, Pom Monfalcone, Dom, Latisana e nuovamente Cbu.
Aveva creato un centro di fisioterapia all’interno dell’UGG. Fu massaggiatore della squadra goriziana nell’ultimo campionato di A1 (1998
– 1999). Massaggiatore della pallacanestro Snaidero Udine, nel suo ultimo anno di vita.
Vogliamo ricordarlo nel suo ventesimo anno da quel tragico momento, con il suo sorriso, la sua voglia di vivere senza risparmiarsi, generoso e leale con chi gli aveva riservato lealtà.
Era un ragazzo pieno di entusiasmo che se nè andato troppo presto, ma che è riuscito a vivere intensamente, un po’ esuberante ma di una generosità unica.
Siamo sicuri che in molti ancora lo ricordano. Diversi tornei sono stati organizzati in questi anni in diverse parti della Regione a testimoniare di quanto era ben voluto.
Purtroppo in questi anni sono mancati anche la sua mamma e il suo papà.
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