Serie A2

VEDI,VIDI,VICI, ROMA TRIONFA AL PALACALAFIORE

di Nino Romeo – Chessa e soci trionfano con una prova mai in discussione

REGGIO CALABRIA – Terza sconfitta consecutiva per una Viola che cade, purtroppo, malamente tra le mura amiche del PalaCalafiore contro la Virtus Roma, guidata da uno straordinario Chessa (33 punti e 7/12 da tre), che ha dominato i reggini, giocando una pallacanestro bella, intensa ed a tratti spettacolare su entrambi i lati del campo.

Prestazione dei neroarancio ancora una volta condizionata dalle condizioni fisiche precarie di alcuni atleti (Caroti e Fabi su tutti) e da un approccio alla gara non positivo; tutti si sarebbero senz’altro aspettati un’altra gara, dopo la brutta sconfitta di Biella, ma il risultato e’ stato, purtroppo, disatteso in un match che andrà, anche questo, subito archiviato. Non è facile giocare contro squadre come Legnano, Biella ed una Virtus Roma che è tra le più in forma del girone (7 vittorie nelle ultime 9 gare), se non si entra sul parquet in condizioni fisiche e soprattutto mentali al 110%. Da salvare solo la mini reazione negli ultimi due minuti della terza frazione che è, però, rimasta purtroppo fine a se stessa complice un primo tempo disastroso ed un inizio di ultimo quarto nel quale la Virtus ha dato seguito a quello che e’ stato l’andamento dell’intera gara, chiudendo definitivamente i giochi a suo favore.

Coach Corbani deve fare a meno di Benetti (infortunio al crociato, a lui un sincero in bocca al lupo) e Maresca, coach Paternoster recupera Fabi ma deve rinunciare ancora una volta a Marulli. Partenza sprint dell’Unicusano con Raffa, Sandri ed un Chessa subito ispirato; i reggini non hanno l’approccio giusto in difesa e fanno fatica anche in attacco. La Virtus ne approfitta, allora, per allungare subito (4-15 al 2’), la Viola, invece, non c’è e non riesce a colmare l’iniziale break ospite: all’8’ è 16-28, i neroarancio provano a reagire con Caroti ma il primo quarto termina sul – 11 (22-33).

I primi due punti della seconda frazione sono di Guariglia, seguiti da due punti del capitano Agustin Fabi (26-36). La musica, però, non cambia: è ancora Massimo Chessa il riferimento offensivo della Virtus ed arrivano cinque punti in fila del numero 10 giallorosso (26-41 al 14’), devastante dai 6.75; velocissimi gli attacchi Virtus contro una difesa reggina inesistente (30-43 al 15’). La Virtus chiude tutti gli spazi in area ed i neroarancio giocano solo sul perimetro: alla tripla di Caroti, però, risponde subito quella di un super Chessa, dimenticato dalla difesa reggina. Manca tremendamente l’apporto di Legion ai neroarancio, l’Unicusano, invece, non perdona nulla (35-51 al 17’). Anche Radic non è quello di sempre ma è in difesa che gli uomini di coach Paternoster non riescono proprio a contenere i veloci attacchi della Virtus (37-55 al 18’). Difesa Viola inesistente, dunque, e la Virtus va a nozze (37-57 al 18’); Roma gioca la gara perfetta ed il punteggio finale del primo tempo e’ un’umiliazione per i neroarancio: 37-64 con 25 punti di uno straordinario Chessa (5/8 da tre).

La terza frazione si apre con una tripla di Fabi ma è un fuoco di paglia. La schiacciata di Vedovato segna il +23 (44-67), è poi ancora Chessa a piazzare la sua sesta tripla della serata per il 44-70 (24’). I neroarancio provano a rallentare gli attacchi di Roma ed iniziano a servire con continuità Radic, che trova più spazi sottocanestro rispetto al primo tempo. Minibreak dei neroarancio che piazzano un 5-0 con Mazic e Radic, la Virtus risponde con Brown; dall’altra parte è ancora Radic a firmare il 54-72 al 26’. Raffa punisce ancora la difesa di casa dai 6.75, nella Viola si sveglia, invece, Legion che segna cinque punti in fila (59-76 al 28’). L’Unicusano è una macchina sul perimetro e va a segno anche con Baldasso (59-79 al 28’); negli ultimi due minuti la Virtus vuole, però, strafare ed esagera perdendo due palloni in fila, i neroarancio provano allora ad accorciare il gap con la tripla dall’angolo di Lupusor, seguito da un altro canestro dalla media di Legion (66-80 al 29’). Alex Legion prova anche a lasciare l’ultimo regalo ai suoi e spara una tripla da nove metri per il 69-82 per il buzzer-beater con cui si chiude la terza frazione.

Nell’ultima frazione la Virtus manda subito un messaggio chiaro alla Viola ed ai suoi tifosi: parziale di 0-8 ed è di nuovo -21 per i reggini (69-90 al 32’). Il minibreak fa immediatamente calare l’intensità della gara e nei restanti minuti è solo “garbage time” fino al finale di 83-104.

Da lunedì si volterà pagina in tutti i sensi: a Siena, molto probabilmente, vedremo un’altra Viola. Legion ha già salutato i tifosi a fine gara (lo aspetta la Fortitudo Bologna), vedremo, invece, finalmente, in maglia neroarancio il nuovo acquisto Marco Laganà, già sbarcato a Reggio Calabria sabato mattina. Sarà sicuramente una settimana molto intensa; non è, infatti, escluso qualche altro movimento di mercato ma la testa dovrà essere davvero tutta sulla preparazione di una gara molto attesa anche dalla tifoseria come quella contro la Mens Sana Siena. L’appuntamento è per domenica 29 al PalaEstra.

Nino Romeo per Reggioacanestro.com

 

 

SERIE A2 OVEST – 18a GIORNATA

VIOLA REGGIO CALABRIA – UNICUSANO ROMA 83-104

VIOLA: Mazic 6, Radic 17, Taflaj, Lupusor 15, Legion 22, Caroti 10, Fabi 6, Guariglia 2, Guaccio , Marulli ne, Micevic 3, Babilodze 2. Coach: Paternoster

UNICUSANO: Brown 19, Raffa 23, Piccolo, Di Simone ne, Maresca ne, Chessa 33, Sandri 6, Baldasso 11, Landi 7, Vedovato 5. Coach: Corbani

Arbitri: Federico Brindisi di Torino (TO) – Stefano Wassermann di Trieste (TS) – Marco Vita di Ancona (AN)

Parziali: 22-33; 37-64; 69-82;

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