La Viola che non ti aspetti:rimonta e vittoria

 

 

Un campionato pazzo e divertente.

Una domenica sei un brocco e non hai speranze di successo neanche contro una formazione di Serie D, la domenica dopo ti trasformi in cigno e potresti battere persino i Miami Heat di Lebron James.

Torna alla vittoria la Viola Reggio Calabria e lo fa alla fine di una partita molto intensa e difficile, contro un Roseto giunto a Reggio carico e determinato:non era per nulla facile rialzare la testa dopo lo scivolone di Bari.Bell e soci rispondono con una prova tutta grinta e vincono grazie ad una difesa determinante,all’innesto di un Hamilton superlativo ed ad un gruppo che inizia ad identificarsi come tale.

Come ha ribadito il Coach Ponticiello più volte, la sua squadra non era un team di brocchi prima e non è diventata fortissima adesso.

Bisogna lavorare su questi giovani e farlo partita dopo partita sapendo accettare le sconfitte e provando ad esaltarsi per le vittorie.


La cronaca:Si gioca ancora al Centro Viola(sperando sia l’ultima volta e sperando di ritrovare il PalaBotteghelle all’interno di una situazione istituzionale vergognosa che include lo scandalo Pentimele).

Tra i cinque iniziali la Viola schiera da subito Marco Ammannato, recuperato in extremis.

A completare il quintetto scendono sul parquet Bell, Sorrentino e Fabi ed il neoacquisto,l’inglese Hamilton(nella foto di copertina sembra di rivedere una vecchia foto al Trofeo Sant’Ambrogio con protagonista Big Ben Wallace).

Gli ospiti partono invece con Sowell, Legion, Stanic, Leo e l’ex Luca Bisconti,atleta che ha mosso i primi passi nel basket proprio nella struttura dedicata a Massimo Mazzetto.

L’avvio è tutto di marca reggina, prima l’ex Pesaro Hamilton poi Ammannato segnano il primo break (10-5) per la Viola.

Roseto non si scompone, Phil Melillo predica calma al proprio quintetto, trovando in Bisconti e Sowell gli uomini della rimonta (14-13):il primo insegna manuale nel pitturato,il secondo è un vero e proprio crack per questo campionato e dimostra diligenza tattica unita ad una grande capacità nel far canestro.

La partita torna quindi in equilibrio. Nonostante la buona volontà dei nero-arancio, il quintetto di Ponticiello spreca troppi palloni in fase di costruzione di gioco e talvolta si dimostra assolutamente sprecona davanti al canestro(troppi appoggi sbagliati o contropiedi fluidi non concretizzati).

Il primo quarto finisce ancora pari (19-19).

Nella seconda frazione scende il ritmo gara, Roseto ne approfitta, costruendo un mini-parziale (23-28). Ponticiello prova a scuotere il quintetto, utilizzando anche gli uomini della panchina. I risultati però tardano ad arrivare. Con Hamilton imbrigliato dalla difesa avversaria, vanno in affanno anche Fabi e Bell. Tra i rosetani si segnala spesso Sowell ad impensierire il pubblico di casa (27-31).

Con qualche affanno di troppo i padroni di casa riescono comunque a restare in partita grazie ai canestri di Sorrentino. A metà gara il tabellone segna (31-33), punteggio abbastanza basso che conferma anche la bassa percentuale al tiro complessivo dei reggini (12/31).

Dopo il riposo l’attesa reazione dei reggini dura solo qualche minuto, il tempo di vedere una sontuosa schiacciata di Bell (37-39) che sicuramente rivedremo nelle Top Ten della Lnp.

Subito dopo sembrano apparire i titoli di coda per la Viola:un tecnico a Gennaro Sorrentino scatena l’ira di Coach Ponticiello.Doppio tecnico e sei tiri liberi consecutivi per Roseto fanno presagire che tutto sia finito.

Sugli spalti,sotto di tredici punti c’è chi, alla Giambattista Vico parla di “Corsi e ricorsi storici”, neanche troppo lontani.

La trama sembra quella del match contro la Fortitudo Agrigento.

Sembra strano a dirsi ma accade ciò che i tifosi nero-arancio si aspettavano.

La rimonta ha inizio:La contromossa dei reggini si concretizza grazie alla difesa. Coach Ponticiello chiama Time Out:l’ordine è tassativo e rivolto ad una sola persona. Nunzio Sabbatino è l’uomo scelto dal Coach per attaccarsi alla principale bocca di fuoco di Roseto Sowell.Nunzio esegue e si inchioda su Sowell, ne beneficia alla grande il suo compagno di reparto Gennaro Sorrentino che recupera un pallone dopo l’altro. In attacco proprio Sorrentino insieme ad uno spettacolare Ashley Hamilton iniziano a segnare a ripetizione.

Il k.o. è servito:Ponticiello muove e vince in due mosse. Il break nero-arancio è davvero devastante (24-3) e vola fino ad un successo clamoroso e contro ogni pronostico:termina 71 a 61.





Viola RC – Roseto: 71 – 61 (19-19, 31-33, 50-56)

Viola RC: Bell 10, Azzaro, Caprari, Lupusor, Fabi 2, Sabbatino, Sorrentino 23, Spera, Ammannato 9, Hamilton 27. Coach Ponticiello.

Roseto: Faragalli, Sowell 26, Legion 5, Stanic 4, Leo 8, Genovese 8, Marini 2, Pomenti, Gloria, Bisconti 8. Coach Mellillo.

Arbitri: Nicolini, Triffiletti, Longobucco.

Centro Viola?Sembra di si

 

 

Brown? Può darsi.

Il colpo per la Viola,però potrebbe non essere l’ottimo atleta visto al Centro Viola al suo primo giorno di allenamenti.

Da quel che trapela sembra che la Viola stia aspettando qualche taglio eccellente dalle categorie superiori:un sogno potrebbe essere quello di Hasley Hamilton,giocatore con tutti le caratteristiche(ed anche di più che la Viola vorrebbe) attualmente, e sembra ancora per poco,nel roster di Pesaro in A1.

La squadra,nel frattempo continua i suoi duri allenamenti in vista della prossima doppia sfida interna:domenica in casa contro CasalPusterlengo(nel settore giovanile di CasalP gioca il talento reggino Valerio Costa) e giovedì,sempre tra le mura amiche contro Recanati.

Campo di gioco:Non arrivano buone notizie dalla vicenda PalaBotteghelle. Il Palasport non dovrebbe essere pronto prima di Novembre. La società aspetta il via dalla Fip per ufficializzare,attraverso un comunicato,la riassegnazione del campo di gioco,in deroga,al Centro Viola “Massimo Mazzetto” del Rione Modena.

In settimana,inoltre,dovrebbero essere  specificati i termini del ritiro degli abbonamenti.

Due pedine in più:Sono due le pedine in più nel roster della Viola in vista del prossimo impegno,entrambe in prova.

Da Trani,via Catanzaro si è aggregato  il giovane ’92 ex Catanzaro Simone Ippolito:grandi mezzi atletici,cresciuto nel vivaio di Benetton Treviso(giocava con l’azzurro Alessandro Gentile) e Biella prima di rientrare a Catanzaro dove ha disputato con profitto le ultime stagioni tra B2 e Dnc.Qualche appassionato ricorderà la sua bella prova,con tanto di liberi della vittoria decisivi contro la Viola di Coach Bianchi in Coppa Italia al primo anno di Dnb dei nero-arancio.

E Brown? Il giocatore non ha fatto di certo una brutta impressione,non è certamente l’ultimo arrivato è un veterano che sa farsi rispettare e conosce molto bene il gioco del basket.

L’atleta è alto quasi due metri(cede qualche centimetro a Marco Ammannato):a differenza di quanto intuito prima del suo arrivo,possiamo affermare tranquillamente che stiamo parlando di un’ala forte moderna che può giocare sia da “numero tre” adattato che da quattro muscolare.Ha un grande carattere se consideriamo che,alla sua prima stagione in Polonia,l’anno scorso è stato subito eletto capitano del team.

Osservando le sue giocate,l’impressione è senza dubbio positiva:sembra un ottimo passatore sia dal post alto che dal post-basso dove ama anche andare a schiacciare.Ha “range” di tiro sia nel pitturato che lontano da canestro.

Vedendolo sul parquet insieme ai suoi “possibili” nuovi compagni non sembra assolutamente spaesato: da direttive ai compagni e consiglia lo staff tecnico provando a legare sin da subito con l’altro conterraneo Keion Bell.

Questa buona impressione dovrà essere confermata in questi  giorni di prova:entro venerdì la società potrebbe prendere una decisione positiva sul suo conto.

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