Yonica Cup:un successo annunciato

Tornare in certi luoghi, per me, è come star davanti ad un fermo immagine, una istantanea fotografica che magari sbiadisce un po’ i colori col tempo che passa ma che mantiene vivo quell’attimo e tutto ciò che ha catturato, come fosse uno scatto di eternità.

Sono trascorsi esattamente 362 giorni, abbiamo forse qualche ruga, capello bianco, acciacco in più rispetto all’ultima volta (i colori sbiaditi di cui sopra) ma quei sorrisi accoglienti, quei calorosi e forti abbracci, la gioia nel ritrovarsi, sono identici all’anno precedente, resistenti al tempo, immutati nella forma….. non cambiano,  proprio come una fotografia.

Allora ci ritroviamo a p.zza Martiri d’Ungheria a Locri, come ogni anno negli ultimi 4 anni, a festeggiare il minibasket, a festeggiare lo sport, a festeggiare quell’immagine che vorrei tanto andasse sui notiziari locali e nazionali al posto di quella sola ed unica avvilente cronaca nera: l’immagine delle nuove generazioni, dei nostri bambini che ridono, corrono, giocano, si divertono, l’immagine dello sport (qualunque esso sia) come veicolo d’insegnamento dei sani valori di vita, di condivisione e tolleranza.

Vorrei che ogni tanto (non sempre per carità…. sarebbe chieder troppo) le TV ed i giornali trasmettessero ANCHE questa immagine della mia Calabria, di una gremita e colorata piazza festante grazie alle urla di 150 bambini, di genitori entusiasti, di “passanti” che incuriositi han portato a loro volta i propri figli e che magari li avvicineranno a questa realtà “pulita”……  perchè c’è TANTISSIMO MOLTO ALTRO IN CALABRIA, non solo ‘ndrangheta.

Conosco Roberto Schirripa fin da quando ragazzini giocavamo “contro” nei campionati “cadetti” all’istituto salesiano, quindi da circa 18 anni; da allora, ogni volta, il Sig. Enzo, suo padre, prima di dirmi “ciao” mi tira sempre 2 schiaffoni (lui dice di invecchiare ma la sua mano è pesante come allora). 
Io chiedo “ma perchè?!” 
e lui: “non lo so, ormai sono anziano e non mi ricordo, MA TE LI MERITI”.
Da allora l’Eutimo ha cresciuto nella difficile  locride generazioni di ragazzi.

Poi c’è Lucia Rossi, istruttrice minibasket, madre meravigliosa,  donna di una generosità unica. Coordinare e garantire la sistemazione a circa 200 persone (bambini allenatori e genitori) affinchè non manchi loro niente, credo non ci riescano neanche i professionisti specializzati. Lei invece, minuta ma con una volontà di ferro e spinta da una irrefrenabile passione cestistica, è stata davvero impeccabile.

Sui 4 campi allestiti di tutto punto grazie al supporto del Comune di Locri, della Fip Calabria e del CONI, costante è stata la presenza di Nino Epifania che ha sempre vigilato sul perfetto rollino di marcia delle gare, cortese e disponibile verso tutti. 
Sergio Schirripa con sempre in mano cacciaviti, pinze, bulloni, attacca, smonta, gonfia,  accendi, lega, svita, un autentico Macgyver.

Tutto lo staff degli splendidi ragazzi Eutimo, sempre presenti a bordo campo, simpatici …… e coraggiosi (si narra la leggenda che tutti insieme abbiano dormito in piazza col sacco a pelo e che verso le 4 del mattino abbiano improvvisato un 5c5 prima dell’alba).
Per finire i diligenti e già responsabili miniarbitri coordinati per l’occasione dal supremo Giorgio Lo Giudice in veste di tutor.

Ogni centimetro della piazza è stato interamente dedicato alla FESTA SPORTIVA promossa dall”Eutimo,  ogni attimo, ogni istante, da mattina a sera interamente dedicato al tripudio del minibasket che, ricordiamolo, non è ancora uno sport o “basket in miniatura” (cit.) ma null’altro che un GIOCO quindi diamo ai bambini la possibilità di giocare, è un nostro DOVERE garantirgli luoghi, spazi, occasioni e attività dove potersi divertire in maniera disincatata…… E’ UN DOVERE!

L’Eutimo Locri in questo obiettivo ci è riuscita, e non è mica una milionaria multinazionale, e lo ha fatto grazie alla sua straordinaria capacità di circondarsi di ottime persone POSITIVE che ognuna, nel proprio piccolo, chi più chi meno, ha dato il suo contributo affinchè anche questa edizione rimanga indimenticabile del cuore di ogni bambino e, perchè no, adulto.
Il segreto è questo: la collaborazione, unire, coinvolgere chiunque perché di barricate alte chilometri se ne vedono fin troppe.

Roberto, Lucia e tutto l’Eutimo hanno iniziato in sordina con una festa a carattere provinciale, diventata poi regionale ed oggi interregionale (con la presenza dei simpaticissimi bambini della società di Battipaglia) col desiderio ambizioso di coinvolgere via via ancora più realtà di altre Regioni.

Non è forse anche questo un buon modo per pubblicizzare positivamente la nostra terra?
Ai nostri rappresentanti politici la risposta (possibilmente seguita dai fatti se fossero d’accordo con noi).

Vent’anni son passati in fretta e ad Agosto ci aspettano altre novità dal lungomare locrese. … e noi ci saremo.

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