ANNO 2002:IL RESOCONTO SULLA REALTA’ VIOLA

Siamo alle porte di un altro campionato forse ancor più impegnativo dello scorso,sicuramente con
la consapevolezza che qualcosa si stia muovendo dal punto di vista societario e tecnico;l’esperienza
della scorsa stagione ha segnato profondamente la storia di questa società,passando da una settimana
di grandi sogni e speranze alla dura realtà di una città che deve ancora crescere e guardare al
futuro.La salvezza dello scorso anno è stata tanto inaspettata quanto esaltante,ma adesso è ora
di guardare a traguardi ben più ambiziosi di un sempice terz’ultimo posto,Silipo sembra proprio
una persona seria e affidabile con tanta voglia di portare avanti un progetto rimasto per troppi
anni irrealizzato e che la Reggio cestistica sta aspettando da troppo tempo;non sto dicendo di
rivedere in maglia neroarancio campioni come Volkov,Garrett e come il mai arrivato Myers,ma almeno
di poter contare su una squadra giovane,valida e con un minimo di attaccamento a questa maglia.Francamente
i nuovi arrivi mi lasciano un pò perplesso e lo stesso allenatore non mi sembra molto esperto,ma
spero tanto di sbagliarmi e di poter rivivere le emozioni che ho provato da ben 13 anni.La conferma di
Delfino è sicuramente un buon punto di partenza ma la squadra dev’essere costruita volta per volta
cominciando dal non cambiare 5 o 6 giocatori all’anno altrimenti il gruppo non si potrà mai creare.
Certo è che trovando questo benedetto sponsor le cose si faciliterebbero e qualcuno dovrebbe spiegarmi
il perchè non ne abbiamo uno da ben sei anni,comunque sia quest’anno credo proprio che riusciremo
almeno a raggiungere i Play Off e magari toglierci qualche soddisfazione(lo scudetto),ma la cosa più
bella sarebbe poter riempire finalmente il Pentimele come ai vecchi tempi quando chiunque veniva
a giocare ne usciva puntualmente sconfitto e stordito altrimenti suggerirei di giocare al mitico
Botteghelle almeno lì il tifo-Viola non verrà certo a mancare.Stiamo vicini a questa squadra che
tanto ha dato a questa città e tanto ancora ne darà;forza Viola ora e sempre.

Maurizio Marcianò