B Femminile: Indomita, un altro passo verso la promozione

 Ma se all’andata le bianco-azzurre ottennero una facile vittoria contro capitan Bruni e compagne, domenica sera hanno dovuto soffrire fino alla fine per avere ragione sull’esperta squadra etnea arrivata a Catanzaro alla disperata ricerca di punti preziosi per avvicinarsi quanto più possibile alla sesta posizione in classifica e non perdere il treno promozione. Coach Parisi ha potuto contare su rotazione limitate lasciando a casa le sorelle Mazziotta ed iscrivendo a referto solamente otto giocatrici; coach Melissari ha dovuto invece fare a meno di Giusy Amendola, fuori sede per impegni di lavoro, passando i gradi di capitano a Nicoletta Siciliano. Al fischio della coppia arbitrale l’Indomita si schiera sul parquet in formazione tipo con Esposito, Pessolano, Siciliano, Dublo e Coluccio; l’Elefantino risponde con Calvagno, Carbone, Patara, Bruni e Buscema. I primi 20’ della gara si giocano sul filo dell’estremo equilibrio con le ospiti, schierate a zona 2-3, brave a chiudere le avversarie a rimbalzo e cucire una difesa ad hoc addosso a Dublo e Coluccio. Le siciliane, guidate da un’ottima Patara, precisa al tiro e sempre pronta a rimbalzo, arrivano anche sul +6 (8-14) a 2’ dalla fine del primo tempo. Il primo contro-break dell’Indomita porta la firma di Daniela Dublo che con un 5-0 personale, concluso con una tripla nell’ultima azione del tempo, permette alle padrone di casa di ricucire quasi interamente lo stacco dalle avversarie (13-14). Al rientro è ancora la squadra di casa a sfruttare la velocità di Esposito e Pessolano per ribaltare la situazione ed arrivare sul + 3 (17-14). Anastasi rompe il digiuno delle ospiti, la Calvagno segna il canestro del 19-18, subisce fallo ma sbaglia il libero del possibile pareggio mentre sul fronte opposto due triple in successione delle calabresi le portano sul massimo vantaggio del 25-18 al 15’. L’Elefantino trova però la forza di recuperare chiudendo all’intervallo lungo sotto di una sola lunghezza (30-29) con la Buscema che in dirittura d’arrivo dalla lunetta realizza solo un tiro libero sui due a sua disposizione sprecando una facile occasione di impattare la gara. Si rientra in campo con una Indomita poco concentrata che sbaglia tanto anche sotto canestro permettendo alle esperte catanesi, guidate dalle solite Patara e Bruni (quest’ultima autrice di due triple in successione) di arrivare sul +8 (36-44) a 2’ dal termine. Un suo errore in un facile canestro da sotto sarà l’episodio chiave della partita. “E’ questo il momento in cui cambia l’inerzia del match – il commento di Nando Righini che da tifoso segue la partita delle ragazze dagli spalti – un errore che potrebbe sembrare banale ma che l’Elefantino non sarà in grado di correggere”. E come al solito Righini ha avuto ragione. L’Indomita sale in cattedra costringendo l’avversario a pasticciare oltremodo sotto canestro e subire, a cavallo fra terzo e quarto tempo, un break di 12-0. Negli ultimi 120” della terza frazione le siciliane pagano uno 0/5 al tiro permettendo ad Esposito e Coluccio di chiudere al 30’ con il parziale di 41-44. Coach Melissari trova le efficaci conclusioni e la velocità di Esposito e Pessolano che unite alla presenza di Coluccio sotto canestro portano le calabresi a ribaltare la situazione deficitaria e costringere, sul 48-44, coach Parisi a richiedere time-out. L’Elefantino le prova tutte anche se non appare mai in grado di rubare la scena ad una ritrovata squadra di casa. Patara, bloccata da coach Melissari con la marcatura di Siciliano, e Bruni sono le ultime ad arrendersi arrivando ad una manciata di secondi sul -2 (54-52), poi proprio il capitano etneo a 8” dalla fine commette il suo quinto fallo su Pessolano ed è costretta ad abbandonare il campo. L’argentina precisa dalla lunetta infila entrambi i tentativi chiudendo al suono della sirena con il finale di 56-52. Vittoria meritata per le bianco-azzurre anche se lo scarto minimo registrato alla fine rispecchia la voglia di entrambi gli schieramenti di portare a casa questi pesanti due punti. L’Elefantino, complice la sconfitta della Cestistica Ragusa ad opera della Lu.ma.ka RC, rimane sempre in settima posizione distanziata di sole 2 lunghezze dall’ultimo posto utile per la promozione e dovrà ora capitalizzare al massimo i prossimi impegni per evitare la serie C. L’Indomita riconquista il secondo posto solitario in classifica a quota 22 punti e si prepara all’impegno di sabato prossimo contro l’Azzurra Patti, attuale capolista del campionato con 24 punti, unica squadra ad aver espugnato il parquet del Pala Greco.

INDOMITA CATANZARO – ELEFANTINO CATANIA 56-52

(13-14, 30-29, 41-44)

INDOMITA: Galati 3, Astorino ne, Pessolano 12, Szafran ne, Coluccio 18, Dublo 11, Carbonari ne, Siciliano, Fregola, Cosentini ne, Esposito 12. Coach: Fabio Melissari

ELEFANTINO: Buscema 1, Patara 18, Anastasi 7, Bruni 16, Calvagno 4, Di Stefano, Carbone 6, Nigro. Coach: Dario Parisi

ARBITRI: Roberto Viglianisi di Villa San Giovanni (RC) e Giovanni Simone di Motta San Giovanni (RC)

 Maria Rosa Taverniti per Reggioacanestro.com

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