B Femminile: San Matteo-Indomita, una “gara” andata oltre lo sportivo

 

Scenario è stato il campo del San Matteo ME dove l’incontro tra siciliane e calabresi ha assunto risvolti poco felici negli ultimi 2’ con eventi a cui mai si vorrebbe assistere in alcuna gara sportiva degna di tale nome. Fino ad allora capitan Amendola e compagne, nonostante la non perfetta forma fisica, erano state in grado di confrontarsi ad armi pari contro le padrone di casa arrivando al 38’ forti di 3 lunghezze di vantaggio. Per la partita coach Melissari ha recuperato in extremis G. Coluccio mentre le peloritane, rispetto alla gara di andata, hanno potuto contare sull’apporto di Grillo. Match equilibratissimo fin dall’inizio con le messinesi che hanno chiuso in leggero vantaggio la prima frazione (22-19). La reazione Indomita è arrivata nei secondi 10’ quando le catanzaresi, nonostante una Dublo non in serata, sono riuscite a sciorinare un miglior gioco di squadra e con un parziale di 10-17 chiudere all’intervallo lungo sul + 4 (32-36). L’Indomita ci ha creduto e, pur perdendo qualche lunghezza al 30’ (43-44) è riuscita ad arrivare in dirittura d’arrivo con un margine di 3 punti di vantaggio (54-51). Quello che è successo negli ultimi 2:16” lo si è appreso dall’ufficio stampa della società catanzarese. Una serie di falli tecnici e antisportivi fischiati alle bianco-azzurre che hanno rispecchiato l’andamento dell’intera partita con 28 penalità ravvisate contro l’Indomita a fronte delle 11 per le giocatrici del San Matteo. Dublo, Siciliano ed Esposito (a quest’ultima è stato fischiato sia tecnico che antisportivo), ovvero i 3/5 del quintetto base, costrette ad abbandonare il campo per raggiunto limite di falli e una serie di tiri liberi concessi alle padrone di casa che hanno permesso loro di piazzare il break decisivo di 16-0 con cui hanno chiuso al 40’ con il finale di 67-54. Vittoria quindi per le bianco-rosse che hanno ribaltato anche la differenza canestri subìta all’andata e raggiunto le avversarie in seconda posizione in classifica a quota 18 punti, staccate entrambe dall’Azzurra Patti che sembra aver preso il largo forte di 4 lunghezze di vantaggio. Ma, a parte il risultato, la gara ha avuto strascichi poco sportivi anche dopo il fischio finale quando – come si apprende dalla nota stampa della società – “nel post partita è doveroso sottolineare, lo dobbiamo alle nostre atlete, il comportamento incomprensibilmente violento del cronometrista designato dalla Società che, a gara conclusa, insultava pesantemente con volgarissime frasi e poi aggrediva fisicamente alcune ragazze catanzaresi che stavano rientrando tristi e deluse negli spogliatoi”.

Questi i tabellini del match:

SAN MATTEO ME – INDOMITA CATANZARO  67-54

(22-19; 32-36; 43-44)

SAN MATTEO: Bonaccorsi ne, Gugliotta 7, Retto 13, Skratina 11, Alesci ne, Polizzi ne, Ferrara, Grillo 8, Raffaele 5, Cosenza ne, Spadaro ne, Cascio 23.

INDOMITA CATANZARO: Galati 2, Astorino, Pessolano 13, Coluccio G. 8, Dublo 1, Amendola 6, Siciliano, Fregola 6, Cosentini ne, Esposito 18. Coach: Fabio Melissari

ARBITRI: Piero Costa di Catania e Antonio Di Franco di Gravina di Catania

Maria Rosa Taverniti per Reggioacanestro.com

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