FRACCHIOLLA DA RUVO: “L’A2? UN SOGNO, MA CI PROVEREMO

 

Difendere il Meridione sarà il compito di amministratori, dirigenti e consiglieri di Fip e Lega. La riforma dei campionati che sarà messa in atto con 12 mesi di anticipo, rischia di riservare brutte sorprese alle squadre del Sud. Le stesse, penalizzate dagli incroci con il Girone C, un super raggruppamento composto da laziali, abruzzesi, marchigiane ed emiliane con grandi disponibilità economiche per tentare il salto di categoria. E la differente fisicità ha penalizzato le squadre del raggruppamento D, rappresentate in semifinale solo da Agrigento. Tutti a tifare i siciliani, ovviamente.

Ruvo di Puglia, invece, forse ancora non crede di esser stata eliminata. Il tiro di Poggi allo scadere ha chiuso la serie in favore di Faenza. Tutti aspettavano la Tecnoswitch a imprese titaniche, ma l’infortunio di Markovic e il ko in gara-1 ha complicato i piani alla squadra di coach Ponticiello. Ruvo ha lottato, si è sacrificata, ha cercato di andare oltre i propri limiti, ma sul più bello Poggi ha spento la luce a cinque decimi di secondo dalla conclusione. Ma il presidente Fracchiolla non ha preso neanche un giorno di ferie: si è rimboccato le maniche e ha cominciato a lavorare per provare a concretizzare il sogno A2. “Ci stiamo provando”, conferma il numero uno della pallacanestro ruvese. “Stiamo cercando di capire se ci sono le possibilità di portare un titolo sportivo nella nostra città. Non è operazione semplice, in quanto dobbiamo valutare ogni cosa. Stiamo lavorando di concerto con l’amministrazione comunale perchè serviranno interventi molto importanti per consegnare alla città l’A2”. Un sogno che attende la sua concretizzazione. Ci vorranno tempi lunghi, ma se tutti i pezzi del puzzle dovessero andare al suo posto è chiaro che l’A2 diventerebbe più che una realtà. La differenza tra Nord e Sud si è accentuata in ambito sportivo anche a causa dell’offerta degli impianti a disposizione.