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“HO 48 ANNI DI TESSERA DI ALLENATORE E CHIEDO UNA RIFLESSIONE”, PARLA COACH MAURIZIO CAMPAGNA

Dopo la nomina ad “Allenatore Benemerito” di Coach Dattola, riceviamo e pubblichiamo la riflessione dell’allenatore Maurizio Campagna

Lettera al Direttore di Rac

Gentile Direttore,

La ringrazio anticipatamente per l’ospitalità che vorrà concedermi nel suo giornale.

Colgo innanzitutto l’occasione per congratularmi con coach Eugenio Dattola per il riconoscimento a lui attribuito nei giorni scorsi ma a tal proposito è lecito chiedersi quali siano i criteri con i quali il Comitato Regionale della FIP calabrese segnala i nominativi cui attribuire il riconoscimento di Allenatore Benemerito.

Se la lunga carriera ha, in tal senso, una certa valenza ricordo di aver preso la prima tessera di allenatore (allora ci chiamavano Preparatori Regionali) nel 1976 quando probabilmente parte degli attuali Consiglieri Regionali FIP giocavano ancora nei box ( non box and one del linguaggio cestistico!) Erano i tempi dello Scatolone unico impianto al coperto, dei cortili del De Amicis, del Piria, di Santa Caterina, impianti (!) che molti disconoscono.

Quindi 48 anni di tessera, e non mi sembrano assolutamente pochi! 9288 il numero di questa card che rinnovo annualmente e credo, senza ombra di dubbi, che siano in pochi in Regione ad avere una militanza superiore.

    

Se invece è il risultato sportivo quello che determina l’attribuzione di un riconoscimento, allora vorrei ricordare che ho allenato il settore giovanile della Trogylos Priolo con 6 finali nazionali, con le giovanili del CAP tre finali nazionali, con le giovanili Viola negli anni 2000, per non dire di due promozioni dalla B femminile in A2 con l’Olimpia Reggio e la Jonica Roccella, per non citare la guida tecnica a Castrovillari, con l’All Stars, con la Cassiopea, con il Nuovo Basket Soccorso, ma sicuramente non è il caso di declinare tutto il curriculum. Mi piace pure ricordare di aver allenato tanti anni fa Gianni Benedetto, Peppe Scopelliti, Peppe Condello, Giulio Eroe, Cettina Luppino, Simona Pronesti, Patrizia Samiani ( gran parte di loro hanno intrapreso la carriera di allenatore e credo di aver trasmesso loro qualcosa) ed in tempi piu’ recenti forse ho “svezzato” i vari Rizzieri, Genovese, Crucitti, Cerami, De Marco (senza fare torto a tutti quelli che non menziono) i quali penso qualcosa hanno appreso e ne abbiano poi fatto tesoro per la loro apprezzabile carriera.

Nel ringraziarla Direttore per l’ospitalità che vorrà concedermi nel suo giornale chiudo, dicendo che se i criteri per il riconoscimento di “benemerito” sono quelli da me elencati allora qualcuno seduto in poltrona deve riflettere; se invece il mio curriculum – di cui sono orgoglioso – non dovesse essere da tenere in conto, allora mi scuso per la presunzione manifestata.

Cordiali saluti coach Maurizio Campagna

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