Kobe, è ancora record: superato MJ

Il figlio di Jelly Bean, il mitico Joe ala piccola della Viola Reggio Calabria, sale sul podio dei migliori marcatori di sempre della Nba.

Sembra ieri: il basket a Reggio Calabria cresceva di ora in ora negli anni Ottanta grazie ai sacrifici del Giudice Viola e la gente, appassionata e divertita, difficilmente poteva immaginare che un bimbo di colore di otto anni, che, nell’intervallo delle gare della Viola al vecchio PalaBotteghelle si divertiva a palleggiare e a fare canestro, sarebbe diventato così grande.

Uno dei primissimi allievi della Scuola di Basket Viola, con una bella maglietta arancione con impresso il pesce spada nero-arancio, aveva addirittura partecipato al Trofeo Primavera delle suore al Rione Modena sotto la guida di coach Rocco Romeo.

Oggi, l’atleta dei Los Angeles Lakers ha superato i 32.292 punti sorpassando il più forte giocatore della storia di questo sport, sua maestà Michael Air Jordan,  e diventando il terzo miglior realizzatore nella storia del basket a stelle e strisce.

Bryant, 36 anni, ha tagliato il traguardo nel secondo quarto del match vinto dalla franchigia californiana 100-94 in casa dei Minnesota Timberwolves. Meglio di Bryant nella storia Nba solo Kareem Abdul-Jabbar, 38.387 punti, e Karl Malone, 36.928.

“Sono felice per il traguardo raggiunto da Kobe – commenta con una nota Jordan, oggi proprietario dei Charlotte Hornets- E’ un grande giocatore e questo è frutto dell’etica del lavoro e di una grande passione per il basket. Mi sono divertito a guardare il suo gioco evolversi nel corso degli anni e siamo ansiosi di vedere cos’altro farà”.

Al termine dell’incontro, coronato da 26 punti a referto, Bryant non nasconde la soddisfazione: “E’ un grande onore, conseguenza di un lungo viaggio per arrivarci. Ho imparato molto da Jordan e devo in parte a lui questo riconoscimento, mi ha spesso dato preziosi consigli”.

Messo a canestro il nono punto della partita, che è valso ai Lakers il vantaggio 38-32 sui Timberwolves, Bryant è stato felicitato da tutti i compagni di squadra e dal pubblico di Minneapolis al grido “Kobe Kobe”. Per il giocatore dei Lakers si tratta della 19esima stagione in Nba con Los Angeles, per lui 5 titoli, uno meno di Jordan. Il traguardo dei 32.292 punti è arrivato dopo 1269 partite, a Jordan ne servirono 1039. Per il mito dei Chicago Bulls 15 stagioni in Nba.

“Come non vedremo mai più un Michael Jordan, così non avremo più un Kobe Bryant”, ha commentato su twitter Magic Johnson. LeBron James ha invece salutato Bryant con l’hashtag ‘leggenda vivente’.

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