La Jolly punta sui giovani,parla la new entry Marte

 più tutta la trafila delle giovanili nella Viola con un campionato di C2 proprio con la stessa società all’età di 15 anni. Per quel che riguarda l’esperienza da allenatore ho iniziato alla Viola nel 2003 per poi allenare anche a Siracusa e Rosarno e l’anno scorso anche presso la Pantera Rosa di Reggio Calabria.

D:Hai avuto da subito la fiducia della dirigenza Neroarancio e del Responsabile Tecnico Giovanni Tripodi che ti ha affidato a Coach Modaffari come suo assistente nell’Under 15 Maschile: Che ambiente hai trovato alla Nuova Jolly?
R:L’entusiasmo è sicuramente la prima cosa che balza agli occhi, ma a colpirmi è stata anche una grande organizzazione e la voglia di migliorarsi sempre attraverso una precisa e attenta programmazione del lavoro, dentro e fuori dal campo. Affidare ad allenatori preparati e competenti come Gianni Tripodi e Massimiliano Mimmo Modafferi tutto il settore giovanile vuol dire avere la certezza di una crescita globale sia dei giovani atleti sia dei formatori stessi. Credo che già i primi risultati si stiano vedendo, frutto anche, è giusto dirlo, degli allenatori che hanno fatto parte in passato del progetto Nuova Jolly. Non c’è miglior gratificazione di vedere crescere una società con all’interno quasi 200 ragazzini entusiasti che si sono avvicinati a questo sport, frutto del sudore e dell’impegno in primis di Romana e del Presidente Vozza, che hanno avuto il pregio di costruire una delle migliori realtà a livello giovanile della Calabria.

D:C’è molto fermento in Calabria in ambito giovanile e gli occhi sono tutti puntati sui principali vivai della regione, che traguardi speri possa ottenere questo gruppo?
R:Se parliamo di traguardi a livello giovanile credo innanzitutto che si debba andare a guardare la crescita tecnica e personale di tutti i giocatori e del collettivo, perchè senza questi presupposti il lavoro svolto in palestra resterebbe fine a se stesso. Sono giovani atleti che un domani potrebbero togliersi qualche soddisfazione, giovani molto interessanti ci sono già. I risultati arriveranno “da soli”.

D:Hai preso parte al corso di Formazione tenuto da Giovanni Tripodi, giunto già alla seconda lezione, quanto è importante secondo te per un settore giovanile un progetto d’aggiornamento simile per lo Staff Tecnico? Quanto stai puntando nella tua crescita nelle vesti di istruttore e dove speri d’arrivare?
R:Allenare i giovani è un piacevole hobby. Poter insegnare e trasmettere le proprie conoscenze gratifica nel momento in cui vedi i ragazzi che migliorano giorno dopo giorno e riescono ad esprimersi al meglio sul terreno di gioco.
Per quanto riguarda le lezioni di coach Tripodi, inutile dirlo, vanno ad arricchire il bagaglio tecnico e non solo, mio e di tutti gli altri istruttori presenti a queste lezioni. Interessante oltre l’aspetto tecnico anche la possibilità di confrontarci e risolvere problematiche diverse legate alle situazioni che si presentano di volta in volta in palestra.

D:La Nuova Jolly quest’anno sta attuando una buona opera di ramificazione sul territorio tramite sinergie (vedi quella con basket Rosarno), ma anche tante collaborazioni tecniche, come, con la neocostituita Pallacanestro Bagnara dove tu alleni il centro minibasket. Romana Pirillo ti ha affidato al dirigente di Bagnara Pirrotta in questa nuova avventura come sta andando?

R:Abbiamo iniziato in sordina ma già nel giro di due mesi abbiamo avuto iscritti oltre 50 bambini, che vanno dai 5 ai 13 anni. C’è molto da lavorare ma la voglia di far bene e crescere da parte della dirigenza di Bagnara, con a capo Giovanni Pirrotta, fa sicuramente bene a tutta la collettività, ai bambini, ai genitori e a un paese che ha voglia di emergere anche a livello sportivo oltre che turistico.

Di Antonio Viola per Nuova Jolly

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