L’Indagine:I giovani ed il Territorio.Cattani:Credere nella nostra Calabria

 

L’indagine di Reggioacanestro riguarda i giovani.Tre domande rivolte ai principali addetti ai lavori per capirne di più.
In un basket italiano sempre più malato, “drogarsi” di basketday è davvero difficile.
Tanti stranieri, troppi stranieri in certi campionati dove, riconoscere un Italiano sembra davvero difficile.Sono passati i tempi di Caldwell e Hughes, di Volkov e Garrett.Pochissimi italiani sul campo e movimento nazionale che ne risente.
Il Calabria, la situazione non è certo migliore.Si ricorre alla scelta di atleti stranieri per vincere i campionati, a grossi veterani provenienti da fuori ed anche a giovani dei principali settori giovanili della penisola per rafforzare le formazioni nostrane.
Mandare i nostri talenti migliori fuori? Se lo chiedono in tanti.Dirigenti,genitori,gli atleti stessi.E’ chiaro che la differenza vista ogni anno al Trofeo delle Regioni ed ai Tornei Giovanili è evidenziata anno dopo anno.
Nelle altre regioni ci sono ragazzi più forti ed alti, più strutturati fisicamente in primis, tecnicamente in secundis.
Parliamo con un giovane degli anni 90, adesso simbolo della Catanzaro del basket.Da bambino partì da Catanzaro Lido per diventare un giocatore alla Viola,protagonista del “brillante” storico della nostra regione:il titolo cadetti del 1995 con la Viola.
Andrea Cattani,secondo te,paga operare nel settore giovanile in Calabria?

r:Paga moltissimo operare in Calabria perche’ abbiamo il dovere di dare un sogno a questi ragazzi senza dover per forza sacrificare tutto come ho fatto io.
Paga perche’ ci sono ottimi talenti e ottimi istruttori,ed ottime societa’ che lavorano benissimo con impegno,sacrificio e soprattutto passione.
Si arriva al livello delle altre regioni facendo investimenti,creare strutture ,istruttori e sopratutto coprire il territorio.Sarebbe bello trovare un talento di 2 e 10 che abita nel centro di Catanzaro ma forse va’ ricercato nel centro di Sersale(paesino limitrofo)quindi io dico che e’ importante il territorio .

Cosa si può fare per arrivare un domani al livello delle altre regioni?

r:Io sono convinto che i grossi talenti non hanno bisogno di andare fuori per diventare piu’ bravi pero’ mi rendo conto che i nostri campionati giovanili diventano utili alla finale regionale oppure chi come noi preferisce far partecipare squadre junior a campionati senior oppure categorie under 15 al campionato under 17.
ma per un giocatore forte confrontarsi con gente del proprio livello resta comunque una cosa importante.

Lo scudetto ’95 dei cadetti della Viola è stato solamente un caso isolato?

r:Il nostro scudetto del 95 non e’ stato un caso isolato e’ stato un lavoro iniziato forse un decennio prima.Sconocchini non vinse uno scudetto giovanile eppure fece una carriera meravigliosa.Credo che Gaetano Gebbia abbia costruito un sistema in tanti anni e lo scudetto fu’ il top..A livello giovanile infatti poco tempo dopo tutto fini’ pero’ ci fu’ tanto lavoro e tanti sacrifici da parte di tutti e si arrivo’ ad essere i primi.Ed eravamo in Calabria pure noi quindi consiglio a tutti non solo ai miei giocatori di credere nella nostra terra che ci dara’ tante sooddisfazioni.

Grandi gap alle prime uscite fuori Calabria per non parlare del Trofeo delle Regioni.Perchè?

R:il Trofeo delle Regioni e’ una cosa molto particolare secondo me.
Si fanno brutte figure da qualche anno ormai e dipende da tutto,
per i tornei tipo Malaguti e’ normale affrontare squadre importanti ,che investono molti soldi sui giovani(anche dall’esterno) e trovare soprattutto una grande differenza fisica ,per esempio noi 3 anni fa’ abbiamo fatto un ottima figura e sicuramente e’ uscito fuori che se avessimo avuto qualche giocatore di peso e fisico le cose sarebbero andate differentemente.
Abbiamo perso di 20 con la Virtus Bologna(pari al 35 ‘)vinto con Cras Rimini e perso al supplementare con Moncalieri,quindi un ottima figura quindi e’ tutto sempre molto relativo…

E sul discorso stranieri cosa ne pensi?

R:sul capitolo stranieri io ho un idea ben precisa perche’ credo che sia la causa del peggioramento del movimento.Mi spiego meglio il giocatore straniero bravo e’ bravo,punto! ma credo che tanti altri non siano cosi forti rispetto ai giocatori italiani.
Poi la scelta di giocatori stranieri per le serie Regionali e ‘ proprio una cosa assurda ,i campionati si falsano e la maggior parte delle volte vincendo il campionato ci si ritrova senza un giocatore valido e bisogna spendere cifre enormi per poter presentarsi dignitosamente.

Lo speciale “L’indagine” di Giovanni Mafrici per Reggioacanestro

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