L’Olympia riporta a casa Loredana Costantino



Guardia all-around, ha girato l’Italia sempre in cerca di nuove sfide: Patti (A2 per 4 anni), Alcamo (A2 per 3 anni), Marsala, Augusta (B1), Palestrina (A2), Alghero (A2), Palermo, Valmadrera (B1), Battipaglia (vittoria del campionato e Coppa Italia), Campobasso.

Torna a Reggio Calabria, la città che le ha dato i natali, alla corte dell’Olympia 68 Basketball del presidente Pasquale Melissari e lo fa con uno spirito fortemente competitivo e con una gran voglia di far bene.

Fin da giovanissima hai lasciato RC per fare importantissime esperienze cestistiche in prestigiose piazze d’Italia. Ritorni finalmente nella tua città: cosa ti ha spinto adaccettare l’offerta dell’Olympia 68 basketball?
Il basket è sempre stato la mia vita, quando ho deciso di andare via da Reggio l’ho fatto per una sorta di scommessa con me stessa. In tutti questi anni lontana da casa mi sono sempre messa in gioco con altre realtà e devo dire di esserne uscita vincente, al di la dei risultati sportivi; vincente perchè ogni anno è servito per crescere sia dal punto di vista personale sia cestistico. Quando andai via da Reggio però feci anche una promessa: tornerò per chiudere la carriera qui (e dissi fra me e me: almeno fra una decina di anni) ed ecco l’incontro con il presidente Melissari; una persona “vincente” e che trasmette questo suo “calore” non appena lo senti parlare. Mi è piaciuto subito il suo progetto e soprattutto la squadra che sta costruendo, sono entusiasta e fiera di tornare ad indossare questa maglia.

La serie A2 mancava a Reggio Calabria da oltre 20 anni e tu sarai una delle 3 veterane del gruppo che ha conquistato questo titolo prestigioso per la città e per l’intera Regione: ti senti pronta per questo impegno?
Le ragazze le conosco quasi tutte, con alcune ho gia un bel rapporto fuori dal campo e credo che, se il buongiorno si vede dal mattino, si sta delineando un buon gruppo che è una delle cose fondamentali per raggiungere risultati positivi. La serie A è un patrimonio importante per Reggio e per la Calabria intera e son sicura che tutte lotteremo per “conservare” questo prestigioso titolo.

– La pallacanestro che ritrovi oggi in Calabria è diversa da come l’avevi lasciata?
Purtroppo non c’è stato un vero e proprio cambio generazionale, le giovani di oggi non sono come eravamo noi una volta, sono poche quelle che amano veramente questo sport. Io ricordo che non volevo mai uscire dal campo, facevo tutti gli allenamenti possibili e a qualunque ora. Oggi invece la maggior parte delle giovani vengono a svolgere il “compitino ” e basta, quasi come fossero forzate. Per quello che ho potuto constatare penso che onvece qui all’Olympia 68 le cose sembrano un pò diverse perchè è da qualche anno che si punta sulle giovani facendole lavorare e giocare, ed i risultati ottenuti ne danno assoluta dimostrazione!

– Cosa può e cosa deve fare l’Olympia 68 per far bene in questo campionato?
L’Olympia quest’anno deve partire con la consapevolezza che si puo vincere contro chiunque, penso che come primo anno di serie A una salvezza tranquilla sarebbe un bel traguardo ma conoscendo il nostro “vulcanico” presidente e lo spirito vincente di Enzo Porchi, bhè: proveremo a guardare oltre.

 

Carlo Vetere
u.s. A.S.D. Olympia 68 Basketball

 

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