Pellaro in rivolta per il Palazzetto

 

 

Link interviste audio da Febea

L’amore per lo sport, la passione e la grande partecipazione oggi di grandi e piccoli non può passare inosservata, questo l’auspicio delle società sportive pellaresi che questa mattina hanno manifestato di fronte al proprio impianto sportivo per ottenere risposte reali dall’amministrazione comunale.
Tutte le squadre hanno protestato contro la sorprendente inagibilità del Palazzetto dello Sport e contro l’aumento dei costi di gestione stimati al 417%.
«I costi sono per noi ormai insostenibili, di questo passo si rischia di far morire lo sport a Pellaro, negando a tutti i giovani atleti la possibilità di praticare della sana attività sportiva.» E ancora: «Il nostro obiettivo, prima di quello meramente agonistico ,è quello d’insegnare i valori di lealtà togliendo numerosi ragazzi dalla strada. Dateci l’opportunità di farlo.» Questo le parole di Armando Russo e Gino Cilea, rappresentanti delle società.

Hanno mostrato la loro vicinanza anche alcuni esponenti politici quali Giuseppe Marino, ex consigliere comunale PD, e il consigliere regionale On.Pasquale Maria Tripodi, che ai nostri microfoni ha ribadito «sia il valore sociale di un impianto agibile e funzionante, sia quello sportivo, puntando il dito anche contro i Commissari, che stanno rendendo vani gli sforzi fatti in precedenza per sancire Reggio “Città dello Sport”.» Non ha declinato l’appuntamento neanche il parroco della parrocchia di Pellaro Don Antonino Sgrò da sempre vicino alle realtà sportive. Un centinaio i partecipanti e cominciano ad arrivare i primi frutti dell’iniziativa. Nelle ultime ore infatti i Commissari si sono resi disponibili ad avere un incontro con le società per trovare una soluzione comune.

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