Serie B Interregionale

PRIMI VERDETTI STAGIONALI:VIRTUS RAGUSA VINCE LA COPPA SICILIA

La coppa al cielo la alza anche il lametino, ex Pallacanestro Viola. Cus Catania non demerita: la prima avversaria in campionato della Pallacanestro Viola, in campo sabato in terra etnea, rilascia un bel messaggio.

La Virtus Ragusa mette le mani sul primo trofeo stagionale: la formazione di coach Recupido batte il Cus Catania e conquista la Coppa Sicilia al termine di un weekend coi baffi, iniziato con la vittoria in semifinale, più che significativa anche in ottica campionato, su Capo d’Orlando. 

 

La Virtus entra in campo con la faccia giusta. La tripla di Cioppa vale il 4-9, poi carbura Marcus Brown che distribuisce assist (due per Vavoli) e gonfia il proprio tabellino (saranno 12 punti nel primo quarto, 22 alla fine) sperimentando molteplici soluzioni: in contropiede, dal palleggio e dall’arco. La difesa di Recupido sporca le percentuali offensive del Cus e al 10’ Ragusa architetta una mini fuga sul 13-21. In avvio di secondo parziale sale in cattedra Ugo Simon: una tripla del nigeriano, replicata immediatamente da Brown, valgono l’allungo sul +13. Calvi chiude con la schiacciata a rimorchio e la bilancia pende tutta dalla parte della Virtus, che ritocca il massimo vantaggio più volte fino al 23-41 (con un’altra tripla di Simon). L’ingresso di Tumino e Mirabella, col secondo già a referto prima dell’intervallo, consente a Recupido di allungare le rotazioni a far rifiatare il quintetto iniziale. Il Cus si aggrappa con orgoglio e riesce a limitare il passivo all’intervallo lungo: 32-46.

La Virtus non perde quasi mai il controllo, con Gaetano molto ricercato dentro l’area. Ma il Cus, nel momento di maggiore difficoltà (37-61), si risveglia dal torpore con un 9-0 di parziale che induce Recupido al timeout. Qualche palla persa di troppo ridà fiato alla partita. Poi sale in cattedra Sorrentino, che addomestica i tentativi di rimonta etnei: la tripla del capitano vale il +20. Qualche passaggio a vuoto dell’attacco della Virtus in avvio di quarto periodo esalta i decibel del PalaCus. Catania torna a -15, ma Sorrentino e Calvi rimettono la Virtus a distanza di sicurezza (61-79 al 33’). Il copione si ripete poco dopo, per qualche palla persa di troppo dell’attacco ragusano, ma Brown e Sorrentino hanno ancora qualche freccia a disposizione e la usano: finisce 69-90. L’americano nominato Mvp della finale.

Faccio i complimenti a tutte le squadre partecipanti. E’ stato importante metterci alla prova – è il commento finale di coach Gianni Recupido -. La partita più impegnativa è stata contro Capo d’Orlando. Oggi, invece, eravamo un po’ scarichi e meno attenti. Il Cus ci ha messo in difficoltà in transizione e nell’uno contro uno, cose su cui lavoreremo in settimana. Speriamo che questo trofeo serva da stimolo e ci dia la forza per continuare a migliorare. Brown e Sorrentino? Sono le punte di diamante del nostro attacco, ma dobbiamo sempre essere consapevoli che le vittorie si ottengono giocando di squadra. Tumino e Mirabella? Si sono fatti trovare pronti e avrei voluto utilizzarli di più. Lavorano bene durante la settimana e hanno la sfortuna di essere parte di un roster “lungo”. Devono pazientare un po’, ma questa esperienza tornerà utile anche per il futuro”.

IL TABELLINO
Cus Catania-Virtus Ragusa 69-90
Parziali:
13-21; 32-46; 50-68.

Cus Catania: Arcidiacono, Sidibe 2, Consoli, Giuffrida, Valle 12, Corselli 8, Lo Iacono 18, Prior Ruiz 15, Mpeck, Laurynas 8, Raciti, Cuccia 6. All.: Russo
Virtus Ragusa: Cioppa 9, Brown 23, Sorrentino 20, Vavoli 8, Gaetano 12, Tumino, Mirabella 2, Simon 8, Calvi 6, Piscetta 2. All.: Recupido

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