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Villa San Giovanni,l’energia di Castagnella

Parla il dirigente nero-verde.Questione Palazzetto di Villa? Sono ottimista


Dal sito ufficiale del Villa San Giovanni

Due anni molto intensi tra “gioie” e “dolori”. Come hai vissuto questo tuo primo “mini-ciclo” nella pallacanestro ?

Questi due anni sono praticamente volati, a dimostrazione del fatto che la scelta fatta nell’agosto 2013 è stata quella giusta.Sono state stagioni molto intense, fatte di rinunce a livello personale,ma sono stato spinto dalla voglia di capire come funziona il meccanismo della pallacanestro dentro e fuori dal campo, cosa e me fino al momento sconosciuta.In questi 24 mesi ho avuto la possibilità di confrontarmi con tante persone,conoscere il loro pensiero ed il loro modo di fare,ritrovare amici e di instaurare nuovi rapporti personali. Se mi permetti con l’occasione vorrei mandare un grande saluto a due persone con le quali l’anno scorso abbiamo fatto una grande cavalcata vincente: Eugenio Dattola e Matteo Stracuzzi.

Non tutti sanno che tu vieni dal mondo del calcio, cosa ti ha spinto ad abbracciare questo progetto ?

Diciamo che non c’è stata una vera e propria “spinta” . E’ successo quasi per caso, come detto prima nell’estate 2013 il mio fraterno amico, nonchè coach di questa stagione Valerio Nusco, mi ha portato a parlare con il Presidente Versace, e da li è nato tutto. Salvatore (IL PRESIDENTE) senza tanti giri di parole mi ha subito convinto,invogliato e coinvolto, e da li siamo partiti.

znou8k

Una domanda che ho fatto anche al presidente, ma anche il tuo punto di vista interessa molto chi ci segue. Come vedi la situazione palasport?

Devo essere sincero, logicamente anche quando ero al di fuori della società sapevo dell’assenza di una struttura consona per il basket a Villa San Giovanni, ma da quando tocco con mano questa situazione, mi sono reso conto delle difficoltà che la società affronta ogni anno. E ci tengo a sottolineare che il Basket a VIlla San Giovanni esiste da 21 anni solo ed esclusivamente grazie alla persona del Presidente Salvatore Versace, grazie alla sua voglia e alla sua passione che non mancano mai ,senza mai risparmiarsi. soprattutto nell’elargirmi consigli senza pregiudizi e remore, e facendomi sentire a casa nel vero senso del termine.Tornando al tema della domanda, come mia natura sono ottimista,sono convinto che magari dovremmo aspettare ancora un po’ ma alla fine torneremo finalmente a casa nostra, se lo merita la Città di Villa San giovanni, se lo meritano i ragazzi e non mi stanco di dirlo: se lo merita il presidente!

Cosa ti aspetti dal tuo futuro legato alla società neroverde?

Il futuro è sempre un’incognita, ti posso dire che l’impegno nel riuscire accanto al presidente a migliorare sempre di piu questa società in tutti i settori non mancherà, e ti garantisco che quest’ultima annata appena conclusa mi ha dato una grande carica ed una grande voglia di ripartire subito. Concludo l’intervista ringraziando pubblicamente la Famiglia Meduri, tutti indistintamente senza escludere nessuno per il trattamento riservatomi sin da subito in questi due anni. E l’ultimo saluto e ringraziamento va a mio padre che è sempre al mio fianco in qualsiasi siatuazione della mia vita.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato.

Grazie a voi e complimenti per il lavoro che state svolgendo.

Villa San Giovanni,l’energia di Castagnella

Dal sito ufficiale del Villa San Giovanni

Due anni molto intensi tra “gioie” e “dolori”. Come hai vissuto questo tuo primo “mini-ciclo” nella pallacanestro ?

Questi due anni sono praticamente volati, a dimostrazione del fatto che la scelta fatta nell’agosto 2013 è stata quella giusta.Sono state stagioni molto intense, fatte di rinunce a livello personale,ma sono stato spinto dalla voglia di capire come funziona il meccanismo della pallacanestro dentro e fuori dal campo, cosa e me fino al momento sconosciuta.In questi 24 mesi ho avuto la possibilità di confrontarmi con tante persone,conoscere il loro pensiero ed il loro modo di fare,ritrovare amici e di instaurare nuovi rapporti personali. Se mi permetti con l’occasione vorrei mandare un grande saluto a due persone con le quali l’anno scorso abbiamo fatto una grande cavalcata vincente: Eugenio Dattola e Matteo Stracuzzi.

Non tutti sanno che tu vieni dal mondo del calcio, cosa ti ha spinto ad abbracciare questo progetto ?

Diciamo che non c’è stata una vera e propria “spinta” . E’ successo quasi per caso, come detto prima nell’estate 2013 il mio fraterno amico, nonchè coach di questa stagione Valerio Nusco, mi ha portato a parlare con il Presidente Versace, e da li è nato tutto. Salvatore (IL PRESIDENTE) senza tanti giri di parole mi ha subito convinto,invogliato e coinvolto, e da li siamo partiti.

Una domanda che ho fatto anche al presidente, ma anche il tuo punto di vista interessa molto chi ci segue. Come vedi la situazione palasport?

Devo essere sincero, logicamente anche quando ero al di fuori della società sapevo dell’assenza di una struttura consona per il basket a Villa San Giovanni, ma da quando tocco con mano questa situazione, mi sono reso conto delle difficoltà che la società affronta ogni anno. E ci tengo a sottolineare che il Basket a VIlla San Giovanni esiste da 21 anni solo ed esclusivamente grazie alla persona del Presidente Salvatore Versace, grazie alla sua voglia e alla sua passione che non mancano mai ,senza mai risparmiarsi. soprattutto nell’elargirmi consigli senza pregiudizi e remore, e facendomi sentire a casa nel vero senso del termine.Tornando al tema della domanda, come mia natura sono ottimista,sono convinto che magari dovremmo aspettare ancora un po’ ma alla fine torneremo finalmente a casa nostra, se lo merita la Città di Villa San giovanni, se lo meritano i ragazzi e non mi stanco di dirlo: se lo merita il presidente!

Cosa ti aspetti dal tuo futuro legato alla società neroverde?

Il futuro è sempre un’incognita, ti posso dire che l’impegno nel riuscire accanto al presidente a migliorare sempre di piu questa società in tutti i settori non mancherà, e ti garantisco che quest’ultima annata appena conclusa mi ha dato una grande carica ed una grande voglia di ripartire subito. Concludo l’intervista ringraziando pubblicamente la Famiglia Meduri, tutti indistintamente senza escludere nessuno per il trattamento riservatomi sin da subito in questi due anni. E l’ultimo saluto e ringraziamento va a mio padre che è sempre al mio fianco in qualsiasi siatuazione della mia vita.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato.

Grazie a voi e complimenti per il lavoro che state svolgendo.

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