Olympia 68 matematicamente ai playout‏


L’LPA non concede nulla alle reggine che sotto i colpi di Maggi e Narviciute e la prestazione di Calandrelli consente alle ospiti di doppiare le avversarie (9-18 al 11’) già nel primo quarto, anche a seguito di alcuni fischi arbitrali che annullano una realizzazione  della Melissari colpita fallosamente in fase di tiro, il che avrebbe consentito alle locali di chiudere il primo quarto a meno due e di dare una svolta diversa alla gara.

Una gara dura e fisica quella della LPA, aiutata da una direzione arbitrale che consente il gioco fisico ed a volte strabica nella interpretazione delle fasi di gioco, che ha sicuramente penalizzato le locali in fase di realizzazione. Numerosi i falli in fase di tiro non chiamati alle giocatrice della LPA, sulla Melissari e sulla Delibasic.

Ciò sicuramente non avrebbe tolto nulla alle irpine, ben messe in campo da Coach Agresti. Narviciute vince il confronto tra straniere con la Delibasic, infila dieci punti sigillando con una tripla il massimo vantaggio dell’incontro (24-45 al 25’). L’Olympia con la giovane Melissari, che sale in cattedra, ancora una volta MVP con 17 punti realizzati, due rimbalzi e due assist, con una ottima Ballardini e ad una ritrovata Bertan, si distende e trova una micidiale serie di sei canestri da oltre l’arco dopo lo 0/7 dei primi tre quarti.

Buona la prestazione delle giovani reggine, a cui va l’onore delle armi per l’intensità, l’impegno e la determinazione, che fan ben sperare per il futuro. Da segnalare l’ottima prestazione della play Amodeo e dell’ala Anechum, nonché  quella della Antonelli che cresce di partita in partita.
L’assenza della Linguaglossa per un grave lutto in famiglia, ha sicuramente condizionato le scelte tecniche di Coach Del Vecchio, che a 12 ore dall’inizio dell’incontro ha dovuto modificare le strategie di gioco.

La sconfitta ha condannato Reggio Calabria ai play-out.
L’Olympia può solo appaiare in classifica le ufitane con cui è sotto nel doppio confronto. In caso di arrivo a tre a quota 16, le calabresi sarebbero out a causa del quoziente canestri nei confronti diretti. Il nono posto è arianese anche nel caso di tre sconfitte nelle ultime uscite se Viterbo non raggiunge quota 16.
Nel caso di arrivo a tre a quota 16, Ariano può permettersi di perdere con le laziali anche di 37 punti.

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